Beatles, gli esordi all'asta a New York: c'è anche il primo contratto

Beatles, gli esordi all'asta a New York: c'è anche il primo contratto
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Giovedì 20 Agosto 2015, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 18:34
Fotografie, cartoline e un pezzo di carta a dir poco eccezionale firmato da tre dei “Fab Four” in persona: la leggenda dei “Beatles” va all’asta a New York.



Il prossimo 19 settembre, infatti, la “Grande Mela”, e più specificamente la locale sede della casa “Heritage Auctions”, ospiterà la vendita di oltre 300 memorabilia appartenuti alla mitica band di Liverpool. I pezzi, conservati dal 2009 nel museo “Beatlemania” di Amburgo, risalgono agli esordi del complesso inglese, per lo più a quel periodo ancora misconosciuto in cui, in attesa di esplodere in patria e nel resto del mondo, John, Paul e George (ancora non si era unito al gruppo il batterista Ringo, in quegli stessi anni in Germania con un’altra formazione) facevano la gavetta in terra tedesca.



«Questa collezione mostra una parte della storia dei “Beatles” poco nota a livello internazionale - ha affermato all’agenzia di stampa teutonica “Dpa” Ulf Krueger, che ha collaborato con Uwe Blaschke, proprietario della raccolta fino alla morte, avvenuta nel 2012, alla realizzazione di alcune mostre al “Beatlemania” -. Lo stesso John Lennon una volta disse che anche se è nato a Liverpool è cresciuto ad Amburgo».



E fu proprio nella città anseatica, in cui piantarono le radici, in tre riprese, dal 1960 al 1962, che i ragazzi di Liverpool registrarono, col nome di “The Beat Brothers” e insieme al chitarrista Tony Sheridan, il loro album d’esordio, prodotto dal direttore d’orchestra e compositore Bert Kaempfert: «My Bonnie». Prima di chiudersi in studio, però, John & co. (il quarto del gruppo era Pete Best) dovettero siglare il loro primo contratto. Era il 1961 e, oggi, a oltre cinquant’anni di distanza, quel reperto, che spalancò le porte ai “Beatles” permettendoli di fare la conoscenza di Brian Epstein, all’epoca direttore di un negozio di dischi di Liverpool e in seguito loro astutissimo manager, possiede un valore stimato intorno ai 150mila dollari.



“Potrebbe essere il documento più importante dei “Beatles” mai messo all'asta - ha spiegato Dean Harmeyer, direttore di “Heritage Auctions” -. Senza questo contratto, che era scritto in tedesco, forse i “Beatles” non avrebbero avuto lo stesso successo”.



Tra gli altri oggetti destinati al miglior offerente, doverosa è poi la citazione per la foto scattata al diciassettenne George, in procinto di essere rimandato in Gran Bretagna a causa della sua minore età, in posa con un giubbotto in pelle e per la cartolina che Ringo spedì a sua nonna in data 9 novembre 1960.