All'asta i cimeli di Elvis Presley: dal primo disco inciso nel '53, alla giacca di scena

Il primo disco registrato da Elvis Presley (bbc.com)
Il primo disco registrato da Elvis Presley (bbc.com)
di Giacomo Perra
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Domenica 16 Novembre 2014, 21:10 - Ultimo aggiornamento: 22:28

Era il giugno del 1953 e in una sala di registrazione di Memphis, il Recording Service, un camionista diciottenne innamorato della musica incideva per gioco le sue prime canzoni.

Si chiamavano “My Happiness”e “That's When Your Heartaches Begin”, lato A e B di un acetato che sarebbe diventato un cimelio mitico, il “Santo Graal” del rock and roll.

Quel giovanotto, infatti, aveva il bel volto e gli occhi azzurri di Elvis Presley e oggi, a più di sessant’anni di distanza, quella sua registrazione, che leggenda vuole essere stata compiuta come pegno d’amore e regalo per la madre Gladys, sarà messa all’asta.

In vendita l'8 gennaio. Chi vorrà accaparrarsela dovrà aspettare il prossimo 8 gennaio, ottantesimo anniversario della nascita del grande artista statunitense, quando nella villa-museo di Graceland, dove Elvis visse per tanti anni e morì, il disco sarà venduto insieme ad altri memorabili cimeli: la prima patente di guida, datata 1952, in cui il futuro re del rock and roll figura come un semplice studente, una giacca di scena del film “Viva Las Vegas”, un contratto del 1955 con l’emittente Louisiana Hayride per una serie di esibizioni in radio e in tv e due catenine d’oro e di diamanti con le scritte TCB - “Taking Care of Business” - e TCL - “Tender Loving Care” - regalate dal cantante agli amici Tom e Tish Henley.

Di sicuro per non farseli sfuggire ci vorranno un bel po’ di quattrini anche se ancora non è stata effettuata una stima complessiva della collezione.

La storia. Costò davvero poco invece ad Elvis quella storica incisione del 1953. Per entrare al Recording Service e ascoltare la sua voce registrata, l’interprete di “Always on my mind” e “Are You Lonesome Tonight?” infatti dovete pagare solo 4 dollari. Nell’ormai mitico studio di Memphis, oggi denominato Sun Studio, Presley vi era arrivato quasi per caso: un giorno, passando mentre era alla guida del camion che utilizzava per svolgere la sua attività lavorativa per la Union Street, la via dove si affacciava la sede di una modesta casa discografica, denominata Sun Records, di proprietà di Sam Phillips, Elvis scoprì che chiunque, sborsando una somma irrisoria, avrebbe potuto registrare un disco dimostrativo, da portare eventualmente con sé e magari ascoltare con il proprio grammofono tra le mura domestiche.

Addio camionista. Il giovane Presley fece così anche se, a dire la verità, non possedendo un giradischi, fu costretto a chiamare il suo amico Ed Leek e ad andare a casa sua. Lì il prezioso acetato è rimasto per più di sessant’anni, anni in cui Elvis divenne prima un cantante di successo, esordendo proprio con la Sun Records, e poi una leggenda. Con tanti saluti alla carriera da camionista.