Addio al premio Nobel Nadine Gordimer, con i suoi libri lottò contro l'apartheid

La scrittrice Nadine Gordimer
La scrittrice Nadine Gordimer
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Lunedì 14 Luglio 2014, 17:51 - Ultimo aggiornamento: 18:06

La scrittrice sudafricana Nadine Gordimer, premio Nobel per la letteratura nel 1991, morta ieri sera nella sua casa di Johannesburg, all'et di 90 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato oggi dalla sua famiglia, precisando che Gordimer è morta «serenamente» nel suo accanto circondata dall'affetto dei suoi figli, Hugo e Oriane.

Nata nel Transvaal, in Sudafrica, il 20 novembre 1923, la gran parte dei libri di Gordimer sono stati tradotti in italiano dalla casa editrice Feltrinelli: «Un mondo di stranieri» (1961), «Occasione d'amore» (1984), «Un ospite d'onore» (1985), «Qualcosa là fuori» (1986), «Una forza della natura» (1987), «Il mondo tardoborghese» (1989), «Vivere nell'interregno» (1990), «Luglio» (1991), «Storia di mio figlio» (1991), «La figlia di Burger» (1992), «Il salto» (1992), «Nessuno al mio fianco» (1994), «Scrivere ed essere. Lezioni di poetica» (1996), «Un'arma in casa» (1998), «Vivere nella speranza e nella storia. Note dal nostro secolo» (1999), «L'aggancio» (2002), «Sveglia!» (2006), «Beethoven era per un sedicesimo nero» (2008), «Il conservatore» (2009), «Ora o mai più» (2012), «Racconti di una vita» (2014) oltre ad alcuni racconti nella collana digitale «Zoom»; ha inoltre curato la raccolta «Storie» (2005).