Vaccino, Magrini (Aifa): «Dopo 180mila somministrazioni nessun effetto indesiderato grave». Domani l'ok a Moderna

Vaccino, Magrini (Aifa): «Dopo 180mila somministrazioni nessun effetto indesiderato grave. Domani l'ok a Moderna
Vaccino, Magrini (Aifa): «Dopo 180mila somministrazioni nessun effetto indesiderato grave. Domani l'ok a Moderna
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Martedì 5 Gennaio 2021, 13:52

«Nel rispetto delle istituzioni e delle regole domani l'Ema dovrebbe concludere la valutazione di Moderna. Il 7 gennaio l'Italia dovrebbe decidere la collocazione del vaccino nel sistema nazionale. Sono stati gli studi effettuati dalla ditta il motivo del ritardo, la loro analisi è complessa. I due vaccini, Pfizer e Moderna, sono molto simili per non dire identici». Lo ha detto Nicola Magrini, direttore Generale dell'Aifa, intervenendo a Radio anch'io su Rai Radio1.

«Essendo arrivati a 180mila vaccinazioni gli effetti indesiderati sono minimi, nessun sostanziale effetto grave - ha aggiunto - Rispetto ai due vaccini non può decidere il singolo quale fare. Le commissioni tecniche decideranno, vanno programmati interventi di sanità pubblica».

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ENTRO MARZO OSPEDALI E RSA COVID FREE

Magrini ha poi sottolineato che «le dosi che abbiamo basteranno, nei prossimi due mesi e mezzo, a rendere ospedali e Rsa covid free. Con la prima dose c'è una copertura parziale, la copertura completa si raggiunge con la seconda dose». Riguardo al piano vaccinale, il direttore Generale dell'Aifa ha spiegato che «sta andando molto bene rispetto all'impegno e alla vastità. C'è un sistema online che mostra l'andamento regionale, alcune regioni potrebbe comportarsi meglio ma sta andando bene». «In merito alla cura monoclonale - ha poi concluso Magrini - siamo all'approvazione della fase 1 che dovrebbe avvenire nelle prossime settimane, occorreranno 3 o 4 mesi per l'approvazione finale». 

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QUASI 180MILA VACCINATI IN ITALIA: NEL LAZIO IL 63% DELLE DOSI

Secondo l'ultimo aggiornamento di stanotte alle 2.30 sul sito del commissario straordinario per l'emergenza sono 178.939 le persone finora vaccinate in Italia, un numero che è pari al 37,3% delle dosi consegnate.

La Regione con il maggior numero di vaccinati è il Lazio, con il 63,3%, superata dalla provincia autonoma di Bolzano, con il 67,7%. Fanalino di coda il Molise, con appena l'1,7%, mentre la Lombardia è all'11,4%.

VACCINO REITHERA NON SOLO PER ITALIA

Questa partecipazione per la produzione del vaccino anti-Covid italiano ReiThera «darà ai cittadini italiani e non solo italiani la possibilità di accedere a un vaccino sostenibile, sia per quanto riguarda le popolazioni da trattare sia per le modalità di accesso nel nostro e in altri Paesi». Ha detto Magrini, alla presentazione dei risultati della Fase 1 della sperimentazione del Vaccino GRAd-CoV2. «È importante questo aspetto che va oltre i confini nazionali, perchè - ha detto Magrini - da questa pandemia si esce tutti assieme e solo con collaborazioni a tutti i livelli». «Vorrei sottolineare - ha detto inoltre - il 'soft touch', ovvero il tocco leggero, che la politica ha avuto nella interazione positiva con i tecnico, che non è scontato: lasciare ai tecnici piena indipendenza di giudizio e di azione richiede una comunità matura, come quella che abbiamo mostrato negli ultimi mesi». Magrini ha poi rilevato che «aver individuato precocemente e già a marzo che questo vaccino potesse essere una priorità di sviluppo e di investimento per poter garantire al nostro paese e non solo una maggiore capacità di accesso al vaccino è stata una decisione rapida presa in un momento difficile, che oggi giunge ai risultati sperati».

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