Covid, dieci regioni a rischio moderato. Il report dell'Iss: «Indice Rt in lieve calo», ma escalation Sicilia

«Indice Rt in lieve calo, nessuna Regione ad alto rischio»: il report dell'Iss
«Indice Rt in lieve calo, nessuna Regione ad alto rischio»: il report dell'Iss
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Venerdì 27 Agosto 2021, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 09:22

Scende seppur di poco l'indice di trasmissibilità secondo il monitoraggio settimanale Iss-Ministero Salute dell'andamento dell'epidemia Covid in Italia: il valore Rt passa da 1,1 della scorsa settimana a 1.01 di quest'ultima. L'ulteriore ribasso conferma una tendenza in atto già da alcune settimane.

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Lieve aumento, secondo quanto si apprende, invece per l'incidenza nazionale con 77 casi ogni 100 mila abitanti per il periodo 20-26 agosto, rispetto ai 74 casi di 7 giorni prima. Il valori sono all'esame oggi della Cabina di regia. Sono 10 le regioni a rischio moderato, «nessuna ad alto rischio» invece. 

 

La mappa - Sono 10 Regioni e le province autonome che risultano classificate a rischio moderato, secondo quanto si apprende, nel monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute e la Sicilia, che dovrebbe diventare gialla da lunedì, è classificata a rischio moderato ma con «un'alta progressione di escalation nei prossimo 30 giorni».

Le restanti 11 Regioni risultano classificate a rischio basso. Oltre la Sicilia che ha superato le soglie per i ricoveri (19.4%) e le intensive (12.1%), il rischio moderato riguarda Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Piemonte, Trento, Puglia, e Valle d'Aosta.

Sicilia in testa per superamento degli indicatori decisionali con un tasso di occupazione in terapia intensiva del 12,1% (contro la soglia del 10%), occupazione posti letto in area medica non critica del 19,4% (contro il 15% di soglia) e incidenza a 7 giorni (20-26 agosto) più alta di tutta Italia con 200,7 casi per 100mila abitanti contro la soglia di 50. Questi i dati contenuti nella tabella ministero della Salute/protezione civile che accompagna la bozza del monitoraggio settimanale. In Sardegna 11,2% intensive e 14% area medica, con 148,5 di incidenza. In Calabria 15,2% nei reparti e 5,9% intensive con incidenza di 101,5.

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Il tracciamento - Aumenta leggermente la percentuale dei casi di Covid rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti (34% rispetto al 32% della scorsa settimana). In lieve diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (46% rispetto al 47%). Infine, il 21% è stato diagnosticato attraverso attività di screening. La circolazione della variante Delta è ormai largamente prevalente in Italia e domina nell'UE. È quanto riferisce la bozza del monitoraggio settimanale sull'epidemia da Covid in Italia dell'Iss-Ministero della Salute dove si sottolinea l'importanza di una più elevata copertura vaccinale.

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