Covid, Rt in calo ma le Regioni a rischio moderato salgono da 10 a 17: variante Delta dominante

Covid, Rt in calo ma le Regioni a rischio moderato salgono da 10 a 17: variante Delta dominante
Covid, Rt in calo ma le Regioni a rischio moderato salgono da 10 a 17: variante Delta dominante
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Venerdì 3 Settembre 2021, 09:45 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 20:47

Contagi e positivi, sono 17 le Regioni e Province autonome che questa settimana risultano classificate a rischio moderato, secondo i dati della bozza del Monitoraggio settimanale attualmente all'esame della Cabina di regia e che verrà illustrato oggi. Erano 10 la scorsa settimana. Le restanti 4 Regioni risultano classificate a rischio basso. Sette Regioni e Province autonome riportano allerte di resilienza. Spicca il caso della Sicilia, dove i nuovi casi di Covid-19 segnalati in settimana sono in crescita e pari a 9.771. Casi in crescita, nel trend settimanale, anche in Veneto: sono 4.217.

I dati - L'incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid-19 è pari questa settimana a 74 per 100.000 abitanti (per il periodo 27/08/2021-02/09/2021) rispetto al valore di 77 per 100.000 abitanti del periodo 20-26 agosto 2021 e riportandosi sui valori registrati a metà agosto, quindi in calo. L'incidenza rimane al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull'identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti. Emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale all'esame della Cabina di regia.

 

Sicilia, zona gialla da lunedì scorso, ancora con gli indicatori decisionali sopra soglia: 22,5% in area medica di pazienti Covid (contro la soglia del 15%) e 13,9% in terapia intensiva (contro la soglia del 10%). Scende l'incidenza di casi per 100mila abitanti: 190,4 contro 200,7. Sardegna al limite del 15% per l'area medica e intensive sopra il limite con il 13,2%, valori in salita ma incidenza in discesa (117,4 contro 148,5). Calabria 16,8% in area medica e sotto limite per intensive (8,9%), in crescita. Questi gli indicatori decisionali ministero Salute/Protezione civile che accompagnano la bozza del monitoraggio settimanale.

 

Ricoveri - «Si conferma il trend di aumento dei ricoveri ospedalieri associati alla malattia Covd-19», secondo quanto emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull'andamento dell'epidemia in Italia. «Il tasso di occupazione in terapia intensiva - si legge - è in aumento al 6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate in aumento da 504 (24 agosto 2021) a 544 (31 agosto 2021).

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta leggermente al 7,3%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 4.036 (24 agosto) a 4.252 (31 agosto)».

 

Regioni "salve" - Sardegna, Toscana, Umbria e Valle d'Aosta sono le uniche quattro regioni con classificazione complessiva di rischio bassa. La Sardegna, che presenta alti indicatori ospedalieri (15% per l'area medica e intensive sopra il limite con il 13,2%), vede invece i nuovi casi Covid segnalati in settimana con trend in discesa (totale 1483), anche se i focolai sono in aumento. Questo il quadro contenuto nella bozza del monitoraggio settimanale all'esame della Cabina di regia, dati al 1/o settembre relativi alla settimana 23-29 agosto.

Variante Delta - La circolazione della variante Delta è prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell'Unione Europea ed è associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri paesi con alta copertura vaccinale. Lo conferma la bozza dell'Iss. Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano, si sottolinea, gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità. Si conferma inoltre la necessità di realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale.

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