La Commissione ha raggiunto un accordo con Pfizer per accelerare l'approvvigionamento di vaccini, con 50 milioni di dosi aggiuntive consegnate nel secondo trimestre, a partire da aprile. Saranno distribuite sulla base della popolazione. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Secondo i contratti stipulati con l'Unione europea all'Italia spetterebbero circa il 13 per cento del totale delle dosi di vaccino distribuite tra gli Stati membri che corrisponde a circa 6,5 milioni di dosi aggiuntive.
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In totale le dosi erogate da BioNTech-Pfizer arriveranno a 250 milioni di dosi nel secondo trimestre.
Questa è una buona notizia, accompagnata però dalla cattiva notizia che arriva dagli Usa: «Con l'annuncio di Johnson& johnson ieri, ci sono ancora molti fattori che possono interrompere il programma di consegna previsto dei vaccini. È quindi importante agire rapidamente, anticipare e adeguarsi quando possibile. Stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per sostenere la diffusione della vaccinazione in Europa, anche aumentando l'offerta di vaccini nelle prossime settimane e mesì». Per preparare i mesi futuri, la Commissione «sta avviando una trattativa con BioNTech-Pfizer per un terzo contratto che prevede la consegna di 1,8 miliardi di dosi di vaccino nel periodo dal 2021 al 2023. E comporterà che non solo la produzione dei vaccini, ma anche tutti i componenti essenziali, sarà nella Ue».