Vaccino Covid, i vescovi Usa: «Evitate quello di Johnson & Johnson». La motivazione choc

Vaccino Covid, i vescovi Usa: «Evitate quello di Johnson & Johnson». La motivazione choc
Vaccino Covid, i vescovi Usa: «Evitate quello di Johnson & Johnson». La motivazione choc
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Mercoledì 3 Marzo 2021, 09:52

Vaccino Covid, l'appello dei vescovi degli Stati Uniti al mondo cattolico: «Evitate, se possibile, quello di Johnson & Johnson». A pochi giorni dall'approvazione del siero prodotto da Janssen sia da parte della Fda (l'agenzia del farmaco Usa) che del Cdc (l'ente omologo del nostro Iss), le dichiarazioni della conferenza episcopale degli Stati Uniti sono destinate a far discutere molto, non solo Oltreoceano.

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Come riporta l'Independent, infatti, il vescovo Kevin Carl Rhoades, presidente dell'Usccb, ha chiesto ai cattolici di prediligere, ove sia possibile scegliere, i vaccini di Pfizer e Moderna. La motivazione è la seguente: «Per realizzare il vaccino, Johnson & Johnson ha utilizzato cellule fetali ricavate grazie agli aborti. Scegliere il vaccino di J&J è assolutamente immorale».

Johnson & Johnson è il primo vaccino, approvato negli Stati Uniti, somministrabile in un'unica dose. L'azienda produttrice non ha esitato a rispondere alle dichiarazioni del capo dei vescovi statunitensi, precisando: «Non ci sono tessuti fetali all'interno del vaccino». Secondo i vescovi, però, le cellule fetali sarebbero una sorta di 'ingrediente' utilizzato in fase di produzione e non una parte della composizione del prodotto finito.

Le voci sull'utilizzo di cellule fetali per la fase finale della produzione vaccini sono da tempo molto diffuse, specialmente sul web. Si tratta di uno dei cavalli di battaglia delle associazioni no-vax per convincere il mondo cattolico a rifiutare i vaccini, anche se, come spiega bene qui la Fnomceo, si tratta di affermazioni forti ma fuorvianti e mai completamente dimostrate. Una parte di tessuti fetali viene utilizzata solo nelle fasi preliminari della produzione e questa tecnica ha consentito, nei decenni passati, di sviluppare vaccini efficaci contro la polio, l'epatite A e la varicella. Va detto, d'altra parte, che nello scorso dicembre perfino il Vaticano aveva preso una posizione inaspettata sulla questione morale dei vaccini: «Non è deprecabile ricevere dosi di vaccino ricavati dalle cellule dei feti abortiti, quando i vaccini moralmente ineccepibili non sono disponibili per tutti».

La questione dell'utilizzo delle cellule fetali nel campo della ricerca scientifica, con la pandemia, è diventata centrale nel dibattito politico, specialmente quello degli Stati Uniti. La posizione del Vaticano ha incontrato fortissime opposizioni all'interno del mondo cattolico e perfino l'ex presidente Donald Trump, forse per ingraziarsi una buona fetta del suo elettorato, aveva condannato e tagliato i fondi alla ricerca scientifica che utilizza i tessuti fetali.

Salvo poi, come rivelato anche dai medici che lo avevano curato nell'ottobre scorso, ricorrere ad una terapia contro il Covid, costosa e sperimentale, proprio a base di cellule umane ricavate dall'aborto.

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