Covid, addio all'isolamento dei positivi? Locatelli frena: «Salirebbero i contagi»

Covid, addio all'isolamento dei positivi? Locatelli frena: «Salirebbero i contagi»
Covid, addio all'isolamento dei positivi? Locatelli frena: «Salirebbero i contagi»
di Domenico Zurlo
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Venerdì 17 Giugno 2022, 11:38 - Ultimo aggiornamento: 14:19

Addio all'isolamento dei positivi da Covid? L'ipotesi sbandierata ieri dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa divide gli esperti, ma non più di tanto: quasi tutti infatti sono contrari all'idea, almeno per adesso, dato che la curva dei contagi si sta rialzando e continuano a morire decine di persone ogni giorno. E sulla questione questa mattina si è espresso il presidente del Consiglio superiore di Sanità (Css) Franco Locatelli, a Milano a margine di un meeting all'Istituto nazionale tumori (Int) sulla svolta delle Car-T, strategia terapeutica che trasforma le cellule immunitarie in killer di cellule tumorali.

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«Il governo farà le valutazioni e prenderà poi le decisioni che ritiene più opportune. È chiaro che se circolano liberamente soggetti infetti poi è ovvio che possono contribuire significativamente alla curva dei contagi», ha detto Locatelli.

Il sottosegretario alla Salute ha auspicato che questo traguardo arrivi nel giro di poche settimane, il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, invece riterrebbe più opportuno aspettare ancora un po'. Locatelli ribadisce: «È chiaro che i soggetti che sono infetti possono contagiare». Il presidente del Css, quindi, aspetterebbe a procedere con un allentamento su questa misura? «Quel che ho detto è precisissimo», ribadisce.

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Stop isolamento positivi, cosa dicono gli esperti

Non del tutto contrario, ma dubbioso sulle tempistiche Massimo Ciccozzi, responsabile dell'Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma. Sull'ipotesi «direi di aspettare ancora, vediamo l'andamento epidemico e se la sintomatologia prevalente è quella di una malattia lieve. Non voglio chiudere la porta a questa ipotesi di Costa ma neanche aprirla subito. Se cambiano le condizioni si potrà valutare magari sfruttando il caldo estivo, i positivi però dovranno uscire con mascherina». «L'ideale sarebbe aspettare una discesa consolidata della curva dei casi - conclude Ciccozzi - al momento ancora siamo in una fase incerta».

Decisamente contrario invece Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). «Togliere la quarantena per i positivi al Covid può creare situazioni di ulteriore diffusione del virus, quindi all'ipotesi dico no in termini assoluti e generali. Poi un domani quando il virus davvero diventerà un raffreddore si potrà anche discutere. Ma oggi rischiamo di far circolare un virus che può mutare e portarci varianti nuove e pericolose». «Siamo ancora in una fase epidemica particolarmente aggressiva - aggiunge Andreoni all'Adnkronos Salute - e ci sono ancora 50-60 morti al giorno. Direi che non ci sono le condizioni per togliere l' isolamento ai positivi».

Stop isolamento per i positivi? Cosa ha detto ieri Costa

La norma che prevede l' isolamento domiciliare per chi risulta positivo al virus SarsCoV2 potrebbe avere i giorni contati, secondo quanto annunciato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa che, nell'ottica di una nuova fase di «necessaria convivenza col Covid», spiega che un provvedimento in questa direzione potrebbe arrivare presto. «Credo che siamo molto vicini a questo traguardo, cioè lo stop all' isolamento domiciliare per i positivi. D'altronde l'obiettivo è quello della convivenza con il virus e se parliamo di convivenza - è il ragionamento di Costa - non possiamo che rimuovere anche l' isolamento per i positivi». Quindi, ha annunciato, «confido che nelle prossime settimane si arrivi anche a questa scelta ,che sarebbe un ulteriore passo verso la normalità. Credo che ci siano i giorni contati anche per arrivare a questo tipo di provvedimento». 

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