Xylella, il tribunale salva uliveto a Ceglie: «Prima di eradicare si verifichi monumentalità»

Xylella, il tribunale salva uliveto a Ceglie: «Prima di eradicare si verifichi monumentalità»
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 7 Marzo 2018, 20:13 - Ultimo aggiornamento: 20:49
«La Regione prima di estirpare le piante di ulivo sane nella zona cuscinetto, deve verificare se le stesse presentino il carattere di monumentalità», ciò ai sensi della stessa normativa regionale. E' quanto ha stabilito con ordinanza la seconda sezione del Tar Puglia - Bari che ha accolto la richiesta cautelare avanzata in un ricorso presentato dal proprietario di un fondo nel Comune di Ceglie Messapica (Brindisi) contro un provvedimento dell'osservatorio fitosanitario della Regione Puglia, che ha individuato una pianta di ulivo infetta dal batterio della Xylella fastidiosa nella tenuta di un privato e ha ordinato l'estirpazione della pianta infetta e di tutte le piante di ulivo nel raggio di 100 metri dalla stessa, che si trova nella cosiddetta zona cuscinetto. Si trattava all'incirca di una cinquantina di piante in totale, che non saranno abbattute per via della sospensiva concessa. Il Tribunale barese, accogliendo le tesi difensive proposte dagli avvocati Michele Macrì e Gianluca Gariboldi, ha quindi sospeso l'ordinanza di eradicazione. 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA