Sequestrata la recinzione di security portuale
Patroni Griffi: «A rischio l'efficienza dello scalo»

La recinzione di security portuale in via del Mare
La recinzione di security portuale in via del Mare
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Mercoledì 21 Novembre 2018, 16:56 - Ultimo aggiornamento: 20:25
BRINDISI - Ancora sequestri nel porto di Brindisi. Questa mattina, infatti, la guardia di finanza ha posto i sigilli alla recinzione di security portuale su via del Mare, ai varchi ed agli edifici collegati, alla strada di collegamento tra Sant'Apollinare e Costa Morena ed al ponticello compreso nella viabilità. L'accusa, ch segue di pochio giorni lo stop da parte del   Provveditorato interregionale per le opere pubbliche, è quella di non conformità agli strumenti urbanistici.
«Siamo grati alla magistratura - ha commentato il presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico meridionale Ugo Partoni Griffi - che ci ha permesso di approfondire alcune opacità del passato riguardo ad alcuni acquisti da parte di privati di beni demaniali. Per ciò che afferisce il sequestro riteniamo vi sia un equivoco relativo alla natura dell’Autorità di sistema portuale e i conseguenti procedimenti amministrativi per la realizzazione di opere portuali. Equivoco che auspichiamo venga al più presto chiarito».

«L’impegno dell’Autorità di sistema - conclude - è di garantire l’efficienza del porto che potrebbe essere compromessa qualora alcune questioni di merito non venissero chiarite dagli enti territoriali, soprattutto per quanto riguarda le opere di infrastrutturazione di security portuale, la cui inoperabilità potrebbe pregiudicare irreparabilmente i traffici. Si osserva che anche nella prospettazione, che non si condivide, degli Uffici comunali, le infrastrutture di security potrebbero e dovrebbero essere regolarizzate dall’amministrazione comunale e a tal fine, nello spirito di collaborazione che ci ha sempre contraddistinto, invitiamo il sindaco a promuovere tutti quei provvedimenti idonei ad assicurare il mantenimento e la crescita dei traffici».
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