Vigili in servizio per la partita: Brindisi chiede il conto alla Virtus

Vigili in servizio per la partita: Brindisi chiede il conto alla Virtus
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Lunedì 6 Agosto 2018, 21:41
È scontro tra il Comune di Brindisi e la Virtus Francavilla, che pur avendo giocato per tutta la stagione scorsa nello stadio del capoluogo messapico ritiene di non dover pagare la polizia locale per la gestione del traffico e della viabilità in occasione delle partite della Virtus. Cosa che ha spinto il comandante della municipale Antonio Orefice a sospendere i servizi per le prossime partite.
Risale allo scorso anno l’approvazione, da parte del commissario straordinario del Comune di Brindisi Santi Giuffrè, l’approvazione del regolamento per i servizi aggiuntivi comunali in favore di terzi. A marzo di quest’anno, proprio sulla base di quel regolamento, l’amministratore unico della Virtus Francavilla, legale rappresentante della società, firmò con il comandante della polizia municipale una convenzione per una serie di servizi, resi dalla stessa polizia locale, da rendere in occasione delle partite della Virtus a Brindisi.
Un accordo che riguardava le due ore e mezza precedenti il match, l’ora e mezza di partita e anche le due ore e mezza successive, durante le quali sei agenti, guidati da un coordinatore, erano incaricati di gestire il traffico, la chiusura alla circolazione di alcune vie intorno allo stadio, la collocazione di segnaletica mobile e transenne. L’amministratore unico della Virtus Francavilla, sostiene il Comune, a fronte di questi servizi si impegnava «a versare la somma di 1.301,46 euro, oltre all’eventuale importo di 7 euro per buono pasto, in favore del Comune di Brindisi». Un importo «riferito ad ogni prestazione resa fino al 31 dicembre 2018 ed è comprensiva sia delle prestazioni orarie rese dal personale della polizia locale impiegato in lavoro straordinario sia della maggiorazione del 50 per cento della tariffa oraria per lavoro straordinario».
Ad un certo punto però, ad aprile, la società ha scritto al Comune sottolineando «di non dover pagare alcunché sia per gli eventi sportivi già disputati che per quelli a disputarsi». Non solo. Chiedeva infatti anche la restituzione delle somme già versate all’ente, ovvero poco meno di 9.500 euro.
Il comandante Orefice qualche giorno dopo, per tutta risposta ha scritto alla società ad ha ricordato che tutte le prestazioni, in base alla convenzione, «erano a totale carico degli organizzatori degli eventi sportivi e che, pertanto, non avendo ricevuti i corrispettivi di cui in convenzione, lo stesso si vedeva costretto a sospendere il servizio di polizia stradale nella zona dello stadio comunale “Franco Fanuzzi” di Brindisi in occasione degli eventi sportivi che avrebbe disputato la società».
Lo stesso comandante, tra l’altro, spiegando al settore Affari legali di palazzo di città le motivazioni della richiesta della Virtus Francavilla, scriveva che la società eccepiva «erroneamente la presunta esclusione dal novero dei soggetti cui si riferisce la disciplina della legge 96 del 2017 e richiamando in maniera impropria e non pertinente un supposto “ambito di ordine pubblico”».
Sulla base di quanto comunicato dal comandante Orefice, l’assessore al Contenzioso Mauro Masiello ha presentato in giunta una delibera con la quale si propone di avviare un contenzioso legale con la società per ottenere un’ingiunzione di pagamento dei servizi già resi ed, eventualmente, anche dei prossimi. Sempre che la questione si riesca a risolvere.
Ad occuparsi della questione, per provare a recuperare le somme vantate dal Comune, saranno le due legali interne dell’ente, Emanuela Guarino e Monica Canepa, che cercheranno di sbrogliare la matassa. In attesa che la Virtus Francavilla possa disputare le partite nello stadio della sua città.
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