Verande abusive nel borgo: pioggia di esposti in procura

Verande abusive nel borgo: pioggia di esposti in procura
di Vittorio ZIZZI
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Mercoledì 30 Dicembre 2015, 09:42
Natale cistranese all’insegna di denunce, esposti, controlli a tappeto. Nel mirino delle forze dell’ordine i gazebo abusivi del centro storico realizzati su terrazzi e balconi di abitazioni del paese vecchio, gazebo fissi e mobili con relative chiusure realizzati in legno, in ferro, in plastica e ovviamente anche quelli in muratura. E discussioni a non finire per quanto riguarda il vincolo paesaggistico di cui è oggetto il centro storico nonché le leggi nazionali e regionali per quanto riguarda l’urbanistica, il piano regolatore di Cisternino e il piano urbanistico a venire.

In questi giorni di festa a tenere banco non sono le nenie e le luminarie natalizie lungo l’anello cittadino ma la polemica sui gazebo scoppiata all’improvviso, a ciel sereno e che tiene in ansia, i diretti interessati, l’amministrazione comunale per le pieghe che il fenomeno potrebbe prendere o non prendere. In alcuni casi siamo di fronte a vere chiusure che fanno volume, in altri casi dinanzi a dei semplici gazebo in tela o in canne anche se su supporto fisso. Il reato in questione è quello di abusivismo a tutti gli effetti e che comporterebbe l’abbattimento dei manufatti realizzati.

L’indagine è ancora agli inizi e i controlli da parte degli agenti della Polizia Locale continuano nel più assoluto riserbo.

L’incipit che ha dato il via all’indagine è l’esposto di un cittadino che denunciato per un gazebo- copertura ha a sua volta inviato un esposto alla Procura di Brindisi in cui ha elencato una trentina di abitazioni, tutti ricadenti nel centro storico e quindi sotto il vincolo paesaggistico , in cui sarebbero stati realizzati altrettanti gazebo-copertura di ogni forma, natura, dimensioni e fantasia. Chi la fa l’aspetti si dice in questi casi, oppure, “muoia Sansone con tutti i filistei” certo è che l’esposto sta scatenando una caccia spietata ai gazebo selvaggi, e scoperchiato un fenomeno di grandi proporzioni e difficile soluzione.

Il centro storico di Cisternino, “Uno dei Borghi più belli d’Italia”, esempio di architettura spontanea riconosciuta e tutelata è oggetto, nel suo complesso, di un vincolo paesaggistico per cui gli interventi sugli immobili in esso ubicati dovrebbero o dovranno essere preceduti, oltre che dal titolo abitativo edilizio, anche dall’ autorizzazione paesaggistica. Un dilemma tecnico-giuridico di vincoli paesaggistico e vincoli storico-artistico che si rincorrono a vicenda in un tourbillon di opinioni, prese di posizioni e voci di popolo in continuo dibattito . Stando così le cose gli abitanti del centro storico non potrebbero nemmeno conficcare un chiodo nel muro. Per assurdo ,persino quei bellissimi pergolati di una volta che affondano le radici nella nuda terra per poi elevarsi in altezza a ricordo di quando nell’antico nucleo abitativo c’era ancora la vigna , ebbene anche questi tipi di gazebo naturali