Vanno in vacanza in montagna, ma trovano la villetta occupata: scatta la denuncia

Vanno in vacanza in montagna, ma trovano la villetta occupata: scatta la denuncia
di Giuseppe PERRUCCI
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Domenica 18 Agosto 2019, 09:09
Per sfuggire all'afa opprimente della pianura brindisina che opprime nei mesi di luglio e agosto, si erano immaginati in una ridente e salubre località da sogno. Cullati dal fresco vento di montagna, grazie ad offerte low cost da prendere al volo ed a prezzi allettanti presenti in rete. Ma per loro, purtroppo, la truffa era in agguato. La denuncia che ha dato il via alle indagini, è stata presentata nelle mani del luogotenente Francesco Lazzari, comandante della stazione carabinieri di San Donaci dalla 79enne R. G..

Era stata appunto lei, per conto della famiglia, a tenere i contatti e perfezionare sulla parola, il contratto bimestrale di locazione dell'appartamento in una ridente località dell'Appennino abruzzese con falsi quanto sconosciuti operatori turistico immobiliari. L'anziana donna, verso la metà di giugno scorso, pensava di aver affittato un appartamento risultato però occupato dagli ignari proprietari. Al termine degli accertamenti, i carabinieri di San Donaci, hanno deferito in stato di libertà per il reato di truffa in concorso, una coppia di truffatori residenti in Abruzzo.

I due malfattori, vecchie conoscenze delle forze dell'ordine, con un nutrito curriculum penale in fatto di truffe e insolvenze varie, avevano pubblicato un annuncio sul online subito.it, estraneo alla vicenda, l'offerta che riguardava l'affitto di un appartamento per il periodo estivo, in particolare per i mesi di luglio e agosto, in una località dell'Appennino abruzzese. All'allettante offerta ha aderito la famiglia di San Donaci che per chiudere la trattativa ha accreditato sulla carta postepay di riferimento indicata dai due truffatori, la somma di 2.500 euro.
C'è da dire che la truffa è stata facilitata anche dalla contemporanea ingannevole richiesta da parte dei due abruzzesi, di prendere in fitto per conto di immaginari loro clienti, per i due mesi estivi, un appartamento di proprietà della donna in località Porto Cesareo che quest'anno risultava ancora sfitto.

Grande è stato lo stupore e la rabbia della donna e dell'intero nucleo familiare quando si sono presentati sul luogo della villeggiatura, constatando che effettivamente l'unità immobiliare esisteva all'indirizzo ed al civico concordato, ma l'appartamento che pensavano di aver affittato, era di proprietà di una famiglia del posto che lo abitava stabilmente e che non aveva mai avuto intenzione di affittarlo.
Le indagini e gli accertamenti sulle utenze telefoniche, sulla posta pay utilizzata per il versamento, hanno quindi permesso, ai militari della locale stazione, di identificare la coppia di truffatori autori del raggiro, che sono stati deferiti all'autorità giudiziaria per truffa in concorso.

Ma ciò, purtroppo, non ha consentito alla famiglia dei sandonacesi di gustare il meritato periodo di vacanze e meno che mai il recupero della somma indebitamente versata. Purtroppo, come in questo caso, non sempre la truffa riguarda oggetti materiali, si verifica che molti ritengono di programmare le vacanze locando appartamenti privati nei luoghi di villeggiatura, sia marina che montana, per poi scoprire che si tratta di immobili abitati dai proprietari, ovvero inesistenti. Questo ennesimo caso di truffa on line, riporta in primo piano questo tipo di reati che investono non solo il settore delle case vacanza, ma tanti altri comparti commerciali, le cui vittime, molto spesso sono anziani o persone che non conoscono i meccanismi di questi tipi di raggiri.

Le truffe on line sono sempre in agguato, ecco allora che può tornare utile la guida stilata dalle forze dell'ordine in collaborazione con Poste Italiane, pubblicata in questi giorni sul sito istituzionale per mettere in guardia i cittadini ed aiutarli ad acquistare in rete con maggiore tranquillità. La truffa della casa vacanza continua a mietere vittime ma, grazie ad una serie di semplici consigli e ad una campagna portata avanti dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, le modalità con le quali i cittadini italiani possono prevenire e denunciare questi particolari fenomeni delinquenziali estivi sono sempre più efficaci.
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