Una casa per i gatti del cimitero: l'omaggio a Mesagne del papà di Melissa

Una casa per i gatti del cimitero: l'omaggio a Mesagne del papà di Melissa
di Tranquillino CAVALLO
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Lunedì 1 Marzo 2021, 11:29 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 03:38

Continua la meritoria opera di Massimo Bassi, il papà di Melissa, nei confronti della colonia felina presente nel cimitero comunale di Mesagne. Sabato scorso, infatti, ha donato all'amministrazione comunale una cuccia felina condominiale per i circa 30 gatti presenti nel camposanto. Nel mese di gennaio scorso ne aveva donata un'altra all'indomani del furto perpetrato da ignoti di tutte le cucce presenti in loco. Soddisfazione per il regalo, fatto dalla famiglia Bassi, è stata espressa dal sindaco, Toni Matarrelli. Dunque, Massimo Bassi continua con il suo generoso impegno a tutela dei gatti randagi. Infatti, il papà di Melissa ha realizzato per loro altri confortevoli rifugi.

Li ha costruiti con materiale riciclato, nel ricordo della splendida figlia, che col padre condivideva la passione per gli animali. «Questa seconda donazione di Massimo, destinata allo stesso scopo di un'altra effettuata poche settimane fa, tornerà utile: c'è da dire che il cimitero di Mesagne è dimora per 30 randagi, protetti e seguiti dai volontari attivi sul territorio e dal consigliere comunale delegato al benessere animale, Vincenzo Carella», ha detto il sindaco Matarrelli anticipando il prossimo passo dell'amministrazione, che sarà la collocazione di apposita cartellonistica che servirà a segnalare alla gente la presenza della popolosa colonia felina.

Sempre a proposito di gatti c'è da segnalare un rinvenimento fatto sabato pomeriggio da parte di una sportiva che, mentre faceva footing nella periferia della città, è stata attratta da un gruppo informe di stracci. Si è avvicinata ed ha notato che gli stracci non servivano ad altro che a nascondere alcuni gattini appena nati. Qualcuno per disfarsi di loro li aveva avvolti negli stracci e chiusi con una corda. Poi li aveva gettati in campagna. I piccoli felini, naturalmente, erano tutti morti. Un esempio di cattiveria umana.
 

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