La risonanza magnetica? Nel luglio 2019

L'ospedale "Perrino"
L'ospedale "Perrino"
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Martedì 21 Agosto 2018, 05:30
BRINDISI - Undici mesi di attesa per una risonanza magnetica nonostante sulla richiesta medica ci fosse scritto “urgente”. Accade all’ospedale Perrino di Brindisi dove le liste d’attesa sono sempre più lunghe e dove neppure in casi di urgenza si riesce a trovare un posto utile per eseguire un esame diagnostico così importante. La denuncia arriva da una donna di 35 anni che ieri, munita di richiesta medica si è presentata presso il Cup, Centro unico per le prenotazioni, dell’ospedale Perrino di Brindisi.

La 35enne originaria della provincia di Brindisi ha chiesto la prima prenotazione utile per la risonanza magnetica al cranio, risonanza che il medico le ha prescritto scrivendo in calce la dicitura “urgente”. Vista la situazione la donna si aspettava di poter avere la sua prenotazione nel giro di pochi giorni ma la risposta dell’operatore, con sua grande sorpresa, è stata: “luglio 2019”.

«Ma chi ha ridotto la sanità in questo modo?», dice stizzita la donna. «Nei giorni scorsi, dopo un malessere, mi sono recata in Pronto soccorso all’ospedale Perrino di Brindisi e dopo diverse visite e controlli, il neurologo, mi ha prescritto di eseguire “presto”, me l’ha anche sottolineato, una risonanza e di non far trascorrere troppe settimane. Ma questa è la risposta della sanità: “Primo posto disponibile per una ‘risonanza all’encefalo con mdc+Rmn vasi endocranici’ luglio 2019”. L’operatore allo sportello mi ha anche detto che questo esame viene eseguito solo presso l’ospedale Perrino di Brindisi».

La donna rischia di avere un serio problema neurologico, da qui l’urgenza dell’esame diagnostico, urgenza solo sulla carta visto che poi per il sistema sanitario anche in questi casi si può benissimo attendere.
In realtà le lunghe liste di attesa, purtroppo, non sono una novità nel sistema sanitario pugliese e, in questo caso, non è da meno neppure il nosocomio brindisino. Ora la donna è alla ricerca disperata di un centro disponibile ad eseguirle la risonanza magnetica in tempi brevi. In questi giorni si sta rivolgendo a cliniche private e centri diagnostici ma anche lì fare una prenotazione è complicato. «Adesso sarò costretta a rivolgermi fuori provincia o addirittura fuori regione pur di eseguire la risonanza. Sono arrivata in pronto soccorso con un disturbo visivo e il neurologo mi ha consigliato di fare la risonanza subito. Da lì la sua richiesta con sollecitudine, iI costi di un esame eseguito nei centri privati non sono quelli del pubblico. Io per forza di cose dovrò affrontare la spesa, ma penso a chi invece non è nelle condizioni economiche di farlo. In extremis proverò a recarmi fuori regione. Se questa è l’alternativa non posso fare altrimenti. Ma la Regione e la Asl dovranno porsi degli interrogativi perché così non si può andare avanti».
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