Ucciso a coltellate dopo lite furibonda: fermata la convivente

La polizia sul luogo dell'omicidio (foto Max Frigione)
La polizia sul luogo dell'omicidio (foto Max Frigione)
di Roberta GRASSI
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Lunedì 12 Marzo 2018, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 19:58
BRINDISI - È stata sottoposta a fermo con l'accusa di omicidio volontario la 23enne nigeriana Mariat Okoro, sospettata di avere ucciso a Brindisi il suo convivente, Callistus Imoyera, di 24 anni anch'egli nigeriano. Il delitto risale alla notte fra domenica e lunedì scorsi ed è avvenuto in un appartamento di via Bastioni Carlo V, in pieno centro a Brindisi. La donna è ora in carcere. Domani sera il medico legale Antonio Carusi eseguirà l'autopsia su incarico del pm Giampiero Nascimbeni. Ancora non del tutto chiara la ricostruzione dei fatti, a quanto emerso fra la donna e il compagno c'era stata una lite in serata. La 23enne non ha fornito ai poliziotti della Squadra mobile di Brindisi, che hanno condotto le indagini, una propria versione. Sarà chiamata a rispondere alle domande del gip nel corso dell'interrogatorio di convalida del provvedimento restrittivo. Imoyera, a quanto emerso da un primo sopralluogo, è morto a causa di due coltellate al torace, una delle quali gli ha perforato un polmone.
 
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