Mancano manodopera e materie prime: sfuma il progetto "Twiga" di Briatore a Fasano

Mancano manodopera e materie prime: sfuma il progetto "Twiga" di Briatore a Fasano
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Mercoledì 27 Aprile 2022, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 18:30

Mancanza di manodopera e materie prime e così saltano sia l’inizio lavori per il lido a Savelletri che l’accordo per acquisire il brand Twiga da Flavio Briatore. Almeno questa è la versione ufficiale fornita dalla Vittoria srl Investments&Consulting, la società che aveva acquisto dalla famiglia Rotunno la concessione demaniale dello stabilimento inutilizzato da anni.

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Acquisiti i permessi. Le carte sotto la lente della Finanza

I permessi erano stati tutti richiesti al Comune di Fasano che li aveva rilasciati ma le problematiche, a quanto pare, sono state altre.

Gli incartamenti relativi al lido, comunque, erano stati acquisiti anche dalla Guardia di Finanza qualche settimana fa. Tramonta, quindi, almeno per quest’anno, l’opzione Briatore che pare avesse posto come condizione proprio il fatto che entro l’inizio della stagione estiva i lavori fossero conclusi, ma questo non vuol dire che lo stabilimento non si farà. Appena ci saranno le condizioni i lavori partiranno e la Vittoria srl Investments&Consulting (società con sede a Fasano che vede tra i soci anche l’ex consigliere regionale Tatò Greco e la ex moglie dell’imprenditore Luigi D’Agostino, Maria Emanuela Piccolo) intende comunque allestire lido e ristorante a prescindere da Briatore.

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