Turismo, nello spot della Regione Puglia manca Brindisi: è polemica

Un fotogramma del video
Un fotogramma del video
di Danilo SANTORO
3 Minuti di Lettura
Lunedì 21 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:25

Dal Gargano al Salento, celebrando storia, patrimonio naturale e artistico. Quello presente anche in provincia di Brindisi, ma che non viene identificato in nessun modo, all’interno dell’ultimo spot di Puglia Promozione. E dal territorio brindisino, operatori e associazioni sono pronti a far sentire la loro voce nei confronti dell’agenzia regionale del turismo, che ha realizzato e diffuso il video promozionale per l’imminente stagione estiva, scegliendo alcuni dei luoghi più suggestivi e caratteristici dell’intera regione.

Lo spot

Si chiama “Puglia una storia d’amore” il racconto per la campagna di promozione turistica 2021 che è già visibile sulle tv nazionali, web e social. Un cortometraggio di quasi due minuti, con protagonisti un bambino in vacanza in Puglia, che a bordo della sua bicicletta compie un giro immaginario, mostrando alcuni dei posti più incantevoli della regione: dal lungomare di Bari, alla Cattedrale di Trani. E poi da nord e sud del capoluogo i trabucchi tipici delle località più suggestive del Gargano e il Barocco che caratterizza il centro storico di Lecce. Ma della provincia di Brindisi non c’è traccia né di un simbolo, né di un elemento identificativo del territorio. Non pervenute le due oasi naturali, Dune Costiere o Torre Guaceto. Così come niente si scorge delle bellezze o delle opere artistiche e storiche di Brindisi. Anche per vedere un’immagine della Piana degli ulivi millenari, bisognerà attendere forse un altro spot della regione. Gli ulivi presenti nel tour virtuale dell’adolescente innamorato che va ad annunciare alla sua piccola amata che resterà in Puglia, non permettono di identificare quella immensa piana verde, tra la fascia costiera del nord brindisino ed i borghi della Valle D’Itria, tra Ostuni e Cisternino. Del resto, di alberi di ulivo è pieno il territorio pugliese, dalla Capitanata al Basso Salento. Ed anche l’antica dimora che si vede nella parte iniziale della clip, è una tipica masseria pugliese, identificata ad ogni latitudine della regione, e non solo dell’Alto Salento. Stessa cosa per le immagini dei borghi che s’intravedono nel video. Niente, così, che possa far lasciare un segno della provincia di Brindisi nei 90 secondi che passeranno sui network e faranno il giro del web, con l’obiettivo di far conoscere la Puglia oltre ben oltre i confini regionali e nazionali. Chi vorrà scegliere la regione per le proprie vacanze ai tempi del Covid, potrà essere conquistato da parte delle bellezze pugliesi.

Per quelle brindisine dovrà affidarsi a ricerche personali, e non sullo spot realizzato per rilanciare l’intero territorio pugliese.

Video

La rabbia

E dagli operatori del settore sono già giunte alcune richieste ai consiglieri regionali, eletti in provincia di Brindisi, per chiedere spiegazioni al governo pugliese, sul mancato coinvolgimento nella produzione e nel montaggio dello spot del territorio. Tra i primi a sollecitare un intervento della classe politica locale, Enzo Di Roma, presidente del consorzio albergatori di Carovigno. Nelle prossime ore, però, non è escluso che altri rappresentanti delle associazioni di categoria, non solo del settore turistico, possano manifestare la propria contrarietà per l’esclusione del territorio brindisino dallo spot istituzionale della Regione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA