Torre Regina Giovanna, respinta l'istanza di dissequestro: salta anche il secondo evento

Torre Regina Giovanna, respinta l'istanza di dissequestro: salta anche il secondo evento
di Roberta GRASSI
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Sabato 18 Agosto 2018, 05:35
BRNDISI - Istanza di dissequestro respinta in pieno agosto e salta il secondo maxi evento in programma a Torre Regina Giovanna, nello sgomento generale (che viaggia sui social) degli habitué. L’unica speranza, per gli appassionati del genere, resta il noto “Funerale della regina”, in programma il 25 agosto, ma posticipabile di qualche giorno. Potrà andare in scena solo nel caso in cui il consulente nominato dalla procura dovesse terminare il sopralluogo in tempi stretti e se il procuratore aggiunto, Antonio Negro, dovesse ritenere dagli esiti degli accertamenti disposti che non vi sia necessità di stoppare oltre un’attività nata nel 1999 e andata avanti, sempre uguale a se stessa, per 19 anni. Delle verifiche che hanno poi condotto la procura a disporre un sequestro probatorio, si è occupata la polizia locale di Brindisi diretta da Antonio Orefice.
A chiedere la rimozione dei sigilli, presentando al pm procedente varia documentazione (tra cui anche i provvedimenti del Tar che avevano dato il via libera a Torre Regina), è stato invece giorni fa l’avvocato Lorenzo Durano, che assiste Pierangelo Oliva, il direttore artistico della struttura che si trova a rispondere, ovviamente come atto dovuto, di ipotesi di abusi edilizi.
L’ultimo show in quel di Torre Regina, è andato in scena il 4 agosto. Saltato quello in programma l’11, nulla da fare per il “Transition Lab” previsto per oggi, un festival di musica elettronica molto conosciuto anche fuori regione.
“Purtroppo l’evento previsto per sabato 18 agosto – si legge sulla pagina facebook di Torre Regina Giovanna – è stato annullato per i noti motivi. Speriamo di rivederci il prima possibile”.
Qualche giorno prima, alla notizia del sequestro, erano stati 253 i commenti, molti dei quali postati da giovani sgomenti per la fine anticipata di una stagione che si sperava potesse divertire come tutte le precedenti.
Bisognerà ora attendere che l’ingegnere designato, Pierpaolo Fiorentino, lo stesso che sempre su incarico del pm Antonio Negro si è occupato del Twiga di Flavio Briatore, concluda le operazioni peritali che non sono ancora iniziate.
Per la procura che ha disposto un sequestro probatorio, finalizzato a tutelare il “corpo del reato” vi sarebbe stata “una attività di trasformazione edilizia”. Vi sarebbero infatti “dei manufatti a destinazione commerciale ovvero turistico-ricettiva in grave violazione della normativa urbanistica e ambientale”. Per di più “all’interno dell’area suddetta insiste un bene vincolato, la Torre Costiera Baccatani, destinato ad un uso incompatibile con il suo carattere storico e artistico e comunque pregiudizievole per la sua conservazione ovvero integrità”. Sull’area a destinazione agricola, insomma, sarebbero state realizzate e utilizzate opere con fini commerciali o turistico ricettivi.
La difesa ha sostenuto invece che, così come specificato dal Tar, la destinazione d’uso di tipo agricolo non impedisse l’organizzazione di pubblici spettacoli. E che la torre vincolata cui si fa riferimento, non sia in realtà quella di pertinenza di Torre Regina Giovanna.
Tutto ciò andrà verificato con estrema precisione. Solo dopo aver condotto tutti gli accertamenti la procura deciderà se rimuovere o meno i sigilli. Per la movida che di solito affolla il sito che si trova in località Apani, potrebbe essere troppo tardi.
Potrebbe non esserci più il tempo per tornare a ballare: i concerti sono saltati, come alcune serate danzanti. Settembre è alle porte: l’unica speranza per il popolo della notte è di poter contare sul famoso “Funerale della Regina”, per cui era prevista la presenza di Pio e Amedeo e Cristiano Malgioglio.
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