Torre Guaceto, pronte le dimissioni del presidente del consorzio

Torre Guaceto, pronte le dimissioni del presidente del consorzio
di Francesco RIBEZZO PICCININ e Danilo SANTORO
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Mercoledì 5 Maggio 2021, 08:27 - Ultimo aggiornamento: 16:42

È pronto a rassegnare le proprie dimissioni il presidente del consorzio di gestione di Torre Guaceto Corrado Tarantino. A chiedergli un passo indietro, nella giornata di ieri, è stata la commissione straordinaria che, dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, guida l’amministrazione comunale di Carovigno, in provincia di Brindisi. La motivazione ufficiale è, almeno per il momento, ignota. Ma negli ambienti politici, soprattutto del capoluogo, l’ipotesi più accreditata per questa accelerazione rispetto alla discontinuità alla guida della riserva naturale riguarda le reazioni trasversali della politica di Carovigno rispetto alla proposta del consigliere comunale della Lega di Brindisi Ercole Saponaro.

La richiesta della Lega

Quest’ultimo, proprio facendo leva sulle «vicende che hanno interessato il comune di Carovigno con il suo scioglimento per infiltrazioni mafiose» e sulla conseguente ipotesi di «un mercimonio e voto di scambio anche sulle nomine delle figure apicali del consorzio di Torre Guaceto», ha chiesto la revisione delle norme che regolano le attività amministrative e di rappresentanza nel consorzio. La proposta di modifica, in particolare, è relativa alla nomina di presidente e vice del consorzio dell’oasi, oggi come da statuto di esclusiva competenza del Comune di Carovigno. Saponaro ha chiesto di ampliare al Comune di Brindisi la possibilità di decidere nelle due nomine.

Il secco no

Proposta bocciata da tutta la politica di Carovigno, dal centrosinistra al centrodestra. E che ha provocato un vero e proprio terremoto nella Lega provinciale. Tanto che il coordinatore cittadino Sandra Di Monte, Vittorio Zizza, ex sindaco carovignese e attuale responsabile provinciale degli Enti locali, e Antonio Pagliara hanno alzato un muro. Ricordando innanzitutto come i “grandi successi” della riserva siano «stati realizzati durante i periodi di amministrazione di centrodestra, in particolare durante i mandati dell’allora sindaco Vittorio Zizza». Da qui lo stop alla proposta di Saponaro, avanzata «senza alcun coinvolgimento del coordinamento provinciale della Lega Brindisi».

La difesa di Tarantino

Il presidente Tarantino, ricordano gli esponenti leghisti, «è stato legittimamente eletto dall’assemblea del consorzio. Di eventuali provvedimenti della Prefettura di Brindisi, laddove vi saranno, prenderemo atto, come è sempre avvenuto, nel rispetto delle istituzioni e con la presunzione di innocenza, frutto della nostra cultura politica.

Qualora ci saranno iniziative da parte del Comune di Brindisi finalizzate ad un cambio degli equilibri all’interno del Consorzio - concludono - ci opporremo con forza in tutte le sedi opportune, politiche e amministrative».

L'attacco di Saponaro

Dal canto suo, Saponaro rivendica, «in qualità di massima figura istituzionale nella Lega, capogruppo a Brindisi, vicepresidente provinciale e primo consigliere eletto in Puglia», il proprio diritto «a proporre modifiche statutarie di un consorzio dove il Comune è socio e non può assistere dormiente a ciò che sta avvenendo». E non mancano i riferimenti alle prese di posizioni giunte da Carovigno. «Serve un segnale di discontinuità. Sono meravigliato - conclude - dalle reazioni dei politici di Carovigno che sembrano non preoccuparsi di ciò che è avvenuto a Carovigno e creano un fronte a difesa di posizioni di privilegio». Contro la proposta anche Mimmo Santacroce, già consigliere del cda del consorzio dal 2013 al 2015. L’idea, dice, «è totalmente fuori luogo». Poi mette in chiaro: «Se qualcuno immagina di poter approfittare dell’attuale vuoto politico all’interno del Comune di Carovigno, per avviare percorsi di presunta autonomia e “pari dignità”, sappia che troverà di fronte una comunità unita e responsabile per fare in modo che questo non accada mai».

Proposta al voto

Intanto, però, proprio la mozione del capogruppo consiliare leghista sarà discussa questa mattina nella commissione Ambiente del consiglio comunale di Brindisi. E poche ore prima della discussione, la maggioranza, secondo fonti interne «ha anticipato pieno appoggio e sostegno alla mozione», considerata «un passaggio necessario per prevenire metodi censurabili nell’individuazione dei vertici per la riserva naturale dello Stato di Torre Guaceto, su cui ci sono approfondimenti della magistratura. Infatti gli alleati di governo nell’amministrazione cittadina del capoluogo oltre ad esprimere solidarietà per i tentativi di delegittimazione subiti dal consigliere della Lega di Brindisi anche dalla sua stessa parte politica, considerano importante la pronta reazione delle istituzioni nell’arginare condotte che hanno portato allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Carovigno». A sostenere la proposta, a quanto pare, sarà anche il resto dell’opposizione.

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