Torre Guaceto, primo scoglio la gestione dei parcheggi

Rocky Malatesta
Rocky Malatesta
di Danilo SANTORO
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Giovedì 10 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18:43

«È necessaria la massima trasparenza nella gestione dei fondi legati alle attività economiche della riserva». Trasparenza è un sostantivo che usa diverse volte nel primo incontro con la stampa Rocky Malatesta, il neo presidente di Torre Guaceto, alla sua prima uscita pubblica. Indicato dalla commissione straordinaria che gestisce il comune di Carovigno, in provincia di Brindisi, Malatesta è già al lavoro per pianificare quelle che saranno le attività nel breve e lungo termine nell’Area Marina Protetta.

I parcheggi

E tra le procedure immediate l’annosa questione legata ai parcheggi funzionali all’oasi. Una vertenza al centro di lunghi contenziosi negli ultimi anni ed a indagini della magistratura. Un nodo delicato - come spiega il neo presidente - che ha già convocato per domani una seduta del nuovo cda per valutare quelle che dovranno essere le determinazioni. Il tutto avverrà anche attraverso un confronto costante con i commissari straordinari che ormai da oltre due mesi gestiscono il comune di Carovigno, dopo lo scioglimento del consiglio comunale. Una delle aree già individuate, per le aree di sosta della riserva, dovrebbe essere quella nei pressi del Meditur, così come avvenuto nell’estate del 2020. Domani però il consiglio di amministrazione potrebbe valutare soluzioni integrative. «Sì, siamo in ritardo su questo problema. Ma il nostro impegno è quello di individuare formule che nella legalità e nella trasparenza ci consentono di avviare questo servizio. Per il futuro - spiega il neo presidente - non si andrà più in “emergenza”, ma si programmerà questo come altri servizi con mesi d’anticipo già a gennaio». Legata al parcheggio, anche la realizzazione della “Porta della Riserva”. «D’accordo con i commissari abbiano deciso di convocare per settembre una conferenza dei servizi, anche per velocizzare le procedure, fermo restando – dichiara Malatesta – la volontà di garantire la massima trasparenza».

L'incarico e le polemiche

Il presidente ha ringraziato i commissari per nomina. «Sono onorato perché si è trattato di una procedura di valutazione del curriculum e delle mie esperienze professionali. Avverto la loro fiducia. Ritengo quanto mai importante che anche per il futuro possa essere dato sempre più valore ai “tecnici” e meno alla politica per proseguire questo percorso di crescita della riserva di Torre Guaceto». Lo stesso neo presidente non interviene su quello che è il confronto in atto all’interno dell’assemblea consortile su possibili modifiche dello statuto, come richiesto dal comune di Brindisi, per la futura scelta del presidente del cda, ma precisa: «Dobbiamo andare oltre il concetto di Torre Guaceto quale luogo dalle spiagge paradisiache: lo è, ma non è solo questo.

La riserva è un santuario, il santuario naturalistico patrimonio dell’intera Puglia, un unicum nel suo genere perché dotato di area marina e terreste che offre un ecosistema complesso e variegato che è possibile circoscrivere e monitorare con grande efficacia. Il mio obbiettivo è quello di far radicare questo concetto, affinché le comunità locali, custodi di questa meravigliosa area, rafforzino il proprio senso di appartenenza e il sentimento di rispetto e protezione nei confronti di Torre Guaceto, e l’utenza nazionale ed estera decida di viverla e sostenerla per le sue peculiarità».

Il confronto con Rossi

Durante la conferenza stampa di ieri Malatesta ha annunciato di aver avuto un primo dialogo con il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi. E’ delle ultime ore, poi, l’accettazione degli incarichi conferiti dall’assemblea dei soci anche al consigliere in quota Carovigno, Fabio Diomede. Malatesta e Diomede così si inseriscono nel Consiglio di Amministrazione del quale fanno già parte i due vicepresidenti di Brindisi e del Wwf ed i relativi consiglieri.

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