Inchiesta su appalto dei rifiuti: ex sindaco prosciolto

Inchiesta su appalto dei rifiuti: ex sindaco prosciolto
di Cristina Pede
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Sabato 16 Novembre 2019, 18:51
TORCHIAROLO - Non ci fu corruzione. E neppure abuso d'ufficio. É stato prosciolto, a distanza di due anni dall'arresto, l'ex sindaco di Torchiarolo Nicola Serinelli, costretto a lasciare la guida del Comune all'indomani della misura cautelare emessa a suo carico dalla Procura di Brindisi nell'ambito dell'inchiesta su presunte mazzette elargite dall'impresa “Reteservizi” per aggiudicarsi la proroga dell'appalto di raccolta dei rifiuti urbani. La vicenda, peraltro, preso piede proprio in seguito alla denuncia depositata dalla stessa società, una volta esclusa dalla gara che le avrebbe consentito di continuare a gestire il servizio. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, Valerio Fracassi, ha prosciolto dalle accuse, oltre all’ex sindaco, anche il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Torchiarolo, Daniele Gravili (difesi rispettivamente dagli avvocati Ladislao Massari e Dario Lolli). Assoluzione con il rito abbreviato, invece, per Daniele Caracuta, dipendente della “ReteServizi”. La società affermò di essere stata estromessa dal servizio di raccolta dei rifiuti urbani, per non aver concesso una promozione a Caracuta, nipote di Serinelli. L’indagine era partita nel 2014 da alcuni accertamenti avviati dai carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni su presunte irregolarità nell’assegnazione di appalti per la gestione dei rifiuti. Nell'ottobre del 2017, gli arresti. A distanza di due anni, l'assoluzione.

 
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