Tir invade la corsia opposta sulla superstrada: 5 morti, anche una bimba. Distrutta una famiglia salentina. Arrestato il camionista

L'autobotte riversa sulla corsia della 379
L'autobotte riversa sulla corsia della 379
di Roberta GRASSI
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Sabato 12 Dicembre 2015, 15:57 - Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 18:43

FASANO - Un tir con una autocisterna carica d'olio si trasforma in una scheggia impazzita sulla superstrada Brindisi-Bari, sfonda lo spartitraffico e travolge tre auto che arrivavano nella corsia opposta provocando cinque vittime tra cui una bimba di 3 anni. E' accaduto nel pomeriggio di ieri, sabato.

Stamani è stato arrestato e portato in carcere il camionista dell'autocisterna, Francesco De Sario, di 57 anni, di Terlizzi (Bari). Secondo quanto rilevato dagli agenti del commissariato di Ostuni (Brindisi) che hanno operato di concerto con la polizia stradale e con il pm Luca Buccheri l’autotrasportatore avrebbe violato alcune norme del codice della strada fra cui il limite di velocità per mezzi come l’autocisterna che guidava (fissato in 70 chilometri orari) e la distanza di sicurezza che avrebbe forse potuto evitare l’impatto con altre autovetture. L’uomo è accusato di omicidio colposo plurimo ed è stato condotto presso la casa circondariale di Brindisi questa mattina alle 5 dopo essere stato a lungo ascoltato in commissariato. Tutti i mezzi sono stati sequestrati. La strada è stata riaperta alle 2 della scorsa notte.

La strage è avvenuta sulla statale 379, all'altezza di Fasano. Il conducente dell'autocisterna che trasportava circa 270 quintali di olio è rimasto illeso.


Le vittime. Sono invece morti Vito Muscatello, 71 anni, di Tuglie, la moglie Rosetta Minerba, e la loro nipotina Viola Casili, di 3 anni, rispettivamente suoceri e figlia di un consigliere regionale pugliese, Cristian Casili. Morta anche un'altra anziana che viaggiava con loro, sorella di Minerba, Anna Maria, di 80 anni, mentre la madre della piccola è ricoverata in gravi condizioni nell'ospedale Perrino di Brindisi. L'altra vittima e' Leonardo Orlandino, 21 anni, di Fasano. Era al volante di una Toyota Aygo: era il portiere della squadra di calcio di Brindisi, il Real Paradiso. Salve per miracolo tre persone che si trovavano invece sull'altra auto coinvolta, un'Opel Corsa.

La dinamica. Non sono ancora chiare le cause per cui il conducente dell'autoarticolato che viaggiava in direzione nord, da Brindisi verso Fasano, abbia perso il controllo. La polizia stradale sta cercando di ricostruire la dinamica. Di certo c'è che l'autoarticolato ha sfondato lo spartitraffico finendo di traverso alla carreggiata. Una delle auto è stata travolta e schiacciata tra la motrice e il rimorchio. I vigili del fuoco hanno tirato fuori morti e feriti dalle lamiere delle auto distrutte e con un'autogru hanno lavorato diverse ore per sgomberare la strada bloccata su entrambi i sensi di marcia e invasa dall'olio che si è sparso sull'asfalto.

I soccorsi. La bambina è stata soccorsa dai sanitari del 118 quando era ancora in vita, ma è arrivata al vicino ospedale di Ostuni ormai in condizioni disperate. La scena che si è presentata agli occhi dei soccorritori e' stata scioccante.

Un automobilista di passaggio, scampato all'impatto, ha necessitato di cure mediche all'ospedale di Monopoli (Bari) per lo spavento.

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