Il sindaco deposita la denuncia: è caccia al serial killer dei cani. Li uccide a colpi di fucile

Il sindaco deposita la denuncia: è caccia al serial killer dei cani. Li uccide a colpi di fucile
di Michele IURLARO
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Sabato 15 Agosto 2020, 11:16
La prima vittima fu Scooby, il pincher ritrovato ucciso tra le campagne a ridosso di via Grottaglie lo scorso 13 luglio. Poi, il 22 luglio, fu la volta di Diuck, un tenero sharpei scomparso qualche ora prima e ritrovato senza vita su una strada di contrada Santa Croce. Infine, il povero Buddy, assassinato la scorsa settimana.

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Tre cuccioli, tre vittime, quelle conosciute almeno, del misterioso killer dei cani, ora denunciato, come ignoto, dal sindaco di Francavilla Fontana Antonello Denuzzo che, ai carabinieri della locale stazione, ha sporto formale querela per i reati di uccisione di animali e porto abusivo di armi. La convinzione delle famiglie dei proprietari delle tre bestiole, che ora chiedono sia fatta luce sugli episodi, sono infatti convinti che i cuccioli siano stati uccisi da colpi esplosi da un'arma da fuoco, forse un fucile a piombini. La denuncia è, come detto, a carico di ignoti.
Al momento, impossibile stabilire se si tratti di un solo criminale o, piuttosto, di più persine, per quanto appaia naturale, dati i modi, i tempi e i luoghi, pensare che i tre episodi siano in qualche modo fra di loro collegati. Nel primo caso, dopo averlo cercato invano per tutta la notte in cui si era allontanato da casa, i proprietari di Scooby avevano trovato il corpo agonizzante dell'animale non lontano da casa, in via Grottaglie, tra le campagne di Francavilla Fontana. Era stato impallinato, anche lui, con ferite ad organi vitali.

A nulla era valsa la corsa presso una clinica vicina. Il pincher si era spento tra le braccia del veterinario. Scooby, a quanto è dato sapere, è stata la prima vittima del misterioso serial killer dei cani. Pochi giorni dopo, infatti, fu la volta di Diuck, un tenero sharpei di 9 anni smarritosi tra le campagne della Città degli Imperiali e poi ritrovato senza vita con una ferita al collo, anche quella, con ogni probabilità, causata da un colpo sparato da un'arma caricata a piombini. Infine, l'assassinio di Buddy, un altro pincher, pure lui rinvenuto morto con una ferita da arma da fuoco alla pancia. Esecuzioni in piena regola.
Tutte con vittime tre cagnolini domestici, abituati al contatto umano che, per loro sfortuna, sperdendosi lontano da casa, avevano incrociato la violenza e la perversione di un criminale. Di un assassino. I carabinieri della stazione al comando del luogotenente Salvatore Grasso, dopo la denuncia del sindaco, sono ora chiamati ad indagare formalmente.

«Ho sporto una denuncia contro ignoti per i delitti di cui agli articoli 544 bis e 699 del Codice penale, dopo l'uccisione efferata in meno di un mese di tre cani i cui corpi sono stati ritrovati di recente nell'agro di Francavilla Fontana. Questi i profili giuridici della vicenda, questa spiega il primo cittadino - la sua rilevanza penale. Personalmente non trovo le parole per esprimere il mio sdegno verso atti di disprezzo della vita di esseri senzienti, peraltro di piccola taglia e inoffensivi, e verso l'uso così disinvolto di armi nelle nostre campagne».

Per altro, i 3 casi riguardano animali domestici che si erano smarriti. Ma non è detto che il killer dei cani non abbia colpito altre volte, prendendosela con randagi di cui nessuno, per ovvi motivi, avrebbe potuto denunciare la scomparsa. Il killer dei cani, insomma, deve essere fermato.
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