Shuttle: dal governo gli ultimi 20 milioni

Shuttle: dal governo gli ultimi 20 milioni
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Giovedì 27 Giugno 2019, 08:47
Sarà il governo a mettere a disposizione gli ultimi 20 milioni di euro necessari per la realizzazione dello Shuttle su ferro progettato da Rfi e per il quale il Cipe ha già messo sul tavolo 60 milioni di euro. Ancora non è chiaro, tuttavia, cosa accadrà al vecchio progetto, quello su gomma, finanziato con 40 milioni di euro ed appaltato alla Doronzo infrastrutture per 23 milioni.

È questo l'esito di un vertice tra l'amministrazione di Brindisi, rappresentata tra gli altri dal sindaco Riccardo Rossi e dal vice sindaco con delega ai Lavori pubblici Tiziana Brigante, ed il ministro per il Sud Barbara Lezzi, che ieri pomeriggio è stata a palazzo di città proprio per discutere del progetto di collegamento tra la stazione ferroviaria, sia sulla direttrice Lecce-Bari che su quella Taranto-Brindisi, e l'aeroporto Papola-Casale.
«È stato - commenta dopo il vertice con la Lezzi il sindaco Rossi - un incontro proficuo e per questo dobbiamo innanzitutto ringraziare il ministro che ha accettato l'invito a venire a Brindisi. Con lei abbiamo ragionato sul nuovo progetto, redatto da Rfi, per il collegamento su ferro tra rete ferroviaria e aeroporto di Brindisi ma anche degli sviluppi con il progetto attuale, quello già appaltato, dello Shuttle. Innanzitutto il ministro ha condiviso il fatto che il nuovo progetto è sicuramente più efficiente e importante per infrastrutturare l'intera area».
Questo vuol dire che bisognerà trovare una soluzione per il vecchio progetto, che prevede il collegamento su gomma (in parte del percorso su corsia riservata) tra la stazioncina ferroviaria dell'ospedale Perrino e l'aeroporto. Una soluzione che ha sempre generato malcontento ma che, alla fine, è stata appaltata alla Doronzo infrastrutture. Che, nel caso di mancata realizzazione dell'opera, avrebbe diritto ad una penale che ammonta a circa 3 milioni di euro. E che il Comune, con i conti in estrema difficoltà, proprio non potrebbe sostenere.

«Sono state prospettate - spiega il sindaco - due o tre possibili soluzioni differenti riguardo al progetto attualmente finanziato e appaltato. Ma su questo argomento si è anche deciso un aggiornamento, con una riunione che si terrà probabilmente a Roma a fine luglio ed alla quale parteciperanno anche i tecnici della Regione, in modo che si possa arrivare alla soluzione definitiva».
Le possibilità, in linea di massima, sono tre: realizzare l'opera, non realizzarla o realizzarla in parte. Nel secondo caso, come detto, bisognerebbe trovare 3 milioni di euro. Nel terzo, invece, «servirebbe un accordo tra Stato, Regione e Comune per cambiare la natura dell'opera. Non più un collegamento extraurbano ma urbano, ad esempio, con opere di viabilità collegate. Ma è prematuro dire quale sarà la scelta».

Una delle ipotesi, in effetti, era quella di realizzare soltanto una parte delle opere previste, segnatamente le nuove piste ciclabili e gli interventi riguardanti la mobilità cittadina. La possibilità individuata era quella del cosiddetto quinto d'obbligo, ovvero la norma che prevede il diritto per la stazione appaltante, vale a dire il Comune, di ottenere un aumento o, come in questo caso, una diminuzione delle prestazioni fino a raggiungere un quinto dell'importo appaltato, mantenendo inalterate le condizioni contrattuali. Nel caso dello Shuttle, tuttavia, il quinto non sarebbe sufficiente e servirebbe comunque un accordo con l'azienda.

Ad ogni modo, aggiunge Rossi, «rispetto alle varie ipotesi vorrei capire però quali sono le risorse finanziarie disponibili, oltre a chiarire gli aspetti di natura tecnica, amministrativa e giuridica. Ed è proprio su questo che faremo il punto finale al termine di agosto».
Ma c'è un punto del quale il primo cittadino è particolarmente soddisfatto e che lascia intendere il concretizzarsi della possibilità di arrivare davvero alla realizzazione di uno Shuttle su ferrovia. «La cosa più importante - sottolinea infatti Rossi - è che il ministro ed il governo condividono l'importanza di questa opera ed i restanti 20 milioni necessari per la sua realizzazione saranno individuati proprio dal governo. Entro settembre, dunque, probabilmente arriverà il finanziamento pieno dell'opera. Un esito assolutamente positivo ed un passo avanti importante rispetto a questa opera di infrastrutturazione che renderà l'aeroporto di Brindisi ancora più strategico per il territorio e per tutta la Puglia».

Ed il risultato più importante della riunione, per il primo cittadino, è proprio questo. «La cosa fondamentale - conclude - è che ci sia l'assicurazione del ministro sul fatto che la nuova opera è ritenuta strategica, avrà il pieno finanziamento e sarà realizzata. Dopo di che, troveremo tutte le soluzioni per quanto riguarda l'altra opera».
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