Scuola, studenti in viaggio: tornano le gite

Scuola, studenti in viaggio: tornano le gite
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Venerdì 1 Aprile 2022, 08:11

Bentornato vecchio e caro viaggio d’istruzione. Dopo due anni di pandemia, gli studenti brindisini riscoprono il piacere di preparare i bagagli per partire alla scoperta delle più belle città d’arte italiane. Per molti sarà il viaggio che precede l’esame di maturità, per altri il primo viaggio con i coetanei fuori casa visto che, dal 2020, tutto si è bloccato a causa del Covid. L’unica certezza è che, almeno per quest’anno, sono rimandati i viaggi all’estero. Finora le lezioni sono state scandidate dalla dad e nessuna uscita esterna di gruppo per scongiurare i contagi.

Tornano le gite

Da qualche settimane, invece, le scuole tornano a organizzare le gite, attività molto care agli studenti finalmente liberi di socializzare. Il grosso inizia in questo fine settimana in concomitanza con la fine dello stato di emergenza. 
Soggiorni di studio ed Erasmus, viaggi di istruzione nelle città d’arte e nei siti culturali, settimane bianche e anche percorsi fuori sede di alternanza scuola-lavoro. Dopo aver ottenuto il via libera dal Consiglio d’Istituto, le segreterie hanno preso contatti con le varie agenzie di viaggio per valutare le offerte. 

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«Abbiamo deciso - afferma Mario Palmisano Romano, dirigente scolastico dell’istituto “Epifanio-Ferdinando” di Mesagne - di organizzare uscite didattiche e viaggi di istruzione solo sul territorio nazionale per i motivi che si possono immaginare. Termina il periodo di emergenza ma non la pandemia, ecco perché abbiamo ritenuto opportuno per quest’anno non organizzare gite all’estero. Le quinte classi partiranno dal 26 al 30 aprile prossimo alla volta di Firenze, per poi visitare il campo di Fossoli, la città di Pisa e quella di Siena. Tutti gli altri, invece, faranno uscite didattiche o viaggi di due tre giorni». 

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Se per gli studenti è tempo di fare le valigie, per i genitori quello di far quadrare i conti che, in questo periodo dell’anno, è davvero un’ impresa. Alla spesa per il viaggio d’istruzione, bisogna aggiungere l’extra per l’acquisto di souvenir da portare a casa, più il costo del biglietto per l’ingresso a musei o altri luoghi d’arte.

Con l’arrivo della primavera, dunque, i genitori sono consapevoli che per il viaggio d’istruzione del proprio figlio se ne andranno più di 500 euro. La tendenza generale di molti istituti è quella di limitare solo all’ultimo anno della scuola superiore il viaggio di cinque giorni in modo da contenere i costi. I problemi però per le famiglie aumentano quando in casa non c’è solo un figlio in età scolare. 


Anche a Ceglie Messapica gli studenti ritornano a viaggiare grazie alle gite scolastiche. Lo ha spiegato la dirigente dell’istituto di istruzione secondaria di superiore “Agostinelli” e reggente del comprensivo “Palazzo”, Angela Albanese: «Per quanto riguarda l’“Agostinelli” abbiamo ripreso i viaggi con pernottamento di due, quattro giorni. Le gite hanno avuto inizio già a marzo e sono in corso. Tanto per fare un esempio, delle classi hanno raggiunto Riva del Garda, dove hanno visitato tra l’altro il Vittoriale, mentre altre sono state a Perugia per visitare la fabbrica di cioccolato e altre ancora visiteranno la costiera amalfitana. I ragazzi avevano l’esigenza di vivere questa esperienza dopo due anni di emergenza e il collegio ha così ripreso una delibera lasciata in sospeso nei mesi scorsi per vedere l’evolversi della situazione. Sino ad ora, per le classi che sono rientrate non ci sono stati problemi. I rientri sono stati regolari e non ci sono stati contagi. A viaggiare sono solo gli studenti con Green Pass perché la certificazione è richiesta da alberghi e aziende che ci ospitano. Mentre, per quanto riguarda il comprensivo “Palazzo” abbiamo deciso di riprendere le gite limitate ad una giornata con mete vicine, tutte in Puglia». 


«Per quest’anno abbiamo deciso di soprassedere - afferma Salvatore Giuliano, dirigente scolastico dell’istituto tecnico “Majorana” di Brindisi - Sono parti alla volta di Berlino solo 24 alunni di più classi coinvolti nel progetto Erasmus. I consigli di classe stanno valutando la possibilità di organizzare delle uscite didattiche ma è tutto in itinere».
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