Intimidazione all'ex assessore: affondate le barche che dovevano servire per la pesca-turismo

Le due imbarcazioni dovevano essere trasferite al cantiere navale di Monopoli per essere ristrutturate

Intimidazione all'ex assessore: affondate le barche che dovevano servire per la pesca-turismo
di Alfonso SPAGNULO
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Sabato 19 Novembre 2022, 11:06 - Ultimo aggiornamento: 21:51

Due imbarcazioni sono state affondate nella notte appena trascorsa a Savelletri. Una sorta di attentato su cui ben presto saranno avviate indagini da parte delle forze dell'ordine. Le due barche, infatti, sono di proprietà del consigliere comunale ed ex assessore Leonardo Deleonardis. Quest'ultimo, insieme ad altri due soci, aveva acquisito i due pescherecci in disuso e proprio questa mattina le imbarcazioni dovevano essere portate in un cantiere navale di Monopoli per essere ristrutturate e poi essere adibite alla pesca-turismo. Un'iniziativa imprenditoriale che ora però deve fare i conti con quanto accaduto.

L'intimidazione

Bisognerà capire se quanto avvenuto sia un atto intimidatorio nei confronti del consigliere comunale e le ragioni dello stesso.

Se ne saprà di più quando le barche saranno tirate fuori dallo specchio acqueo del porto della frazione marinara fasanese dove erano ormeggiate. Un'ennesima ombra quella che cala sullo scalo portuale dopo l'operazione di qualche anno fa da parte della Guardia di Finanza che aveva portato all'arresto anche di un fasanese che chiedeva il "pizzo" ai proprietari di barche.

Il sindaco:

«Esprimo piena solidarietà mia e dell'Istituzione che rappresento nei confronti del consigliere comunale Leonardo Deleonardis e dei suoi soci, vittime di questo grave atto criminale». È quanto afferma il sindaco di Fasano (Brindisi), Francesco Zaccaria, commentando la notizia dei due pescherecci affondati a Savelletri, di proprietà di un consigliere comunale. «Come cittadino e come sindaco - prosegue - sono indignato per questo atto intimidatorio: confido nel lavoro della magistratura e degli organi di polizia che sono immediatamente intervenuti sul posto e che hanno avviato tutti gli accertamenti utili ad individuare i responsabili». 

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