San Vito, trovato morto in casa a 24 anni. Disposta l'autopsia

San Vito, trovato morto in casa a 24 anni. Disposta l'autopsia
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Lunedì 10 Ottobre 2022, 22:08 - Ultimo aggiornamento: 22:31

È stata disposta l’autopsia sul corpo del ragazzo di 24 anni, che nel pomeriggio di sabato scorso è stato trovato morto nella casa dei suoi genitori in via Caravaggio, zona Santa Rita, a San Vito dei Normanni dov’era tornato per un breve periodo in occasione della Cresima del fratello. Da tempo, infatti, si era trasferito al Nord per motivi di lavoro, più precisamente a Ravenna. I suoi familiari hanno trovato il ragazzo disteso ed esanime nel suo letto.

Nessun segno di violenza

 
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni. Il corpo pare non presentasse segni di violenza né di colluttazione né, tantomeno, eventuali indizi che possano far pensare, almeno per il momento, a qualcosa di diverso dalla morte naturale. 
Considerato che il giovane non aveva patologie tali da poter far presagire la sua morte prematura, il pubblico ministero Giovanni Marino della Procura di Brindisi ha optato per fugare ogni dubbio e ha aperto un fascicolo d’indagine e disposto l’esame autoptico sulla salma, ora collocata nell’obitorio del cimitero di San Vito dei Normanni.

Plausibile che l’ipotesi di reato sia morte in conseguenza di altro reato. 

I messaggi di cordoglio


Numerosi i messaggi di cordoglio per la famiglia e per i genitori che lavorano nel 118. Il figlio, partito da San Vito giovanissimo per andare a guadagnarsi da vivere, era un ragazzo molto conosciuto e apprezzato in paese. Un’intera comunità è stupita e afflitta per quanto accaduto, non fosse altro perché si ritiene che a 24 anni un ragazzo abbia una salute di ferro e ancora tutte le porte della carriera e della vita aperte. E perché si ritiene che il futuro debba arridere ai sogni di chi, come questo ragazzo, immaginava e sognava. Come i suoi parenti, gli amici e gli stessi conoscenti sognavano anche per lui, augurandogli quella vita radiosa e piena che si erano immaginati. Una perdita di quelle che fanno rumore, per giunta a ridosso della festività della domenica che invece si è trasformata in una tragedia. Per nulla annunciata.

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