San Vito, paura al passaggio a livello: auto bloccata oltre la sbarra. Un uomo si salva accostandosi alla barriera

San Vito, paura al passaggio a livello: auto bloccata oltre la sbarra. Un uomo si salva accostandosi alla barriera
di Salvatore MORELLI
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Mercoledì 6 Ottobre 2021, 09:16 - Ultimo aggiornamento: 13:42

Ancora paura lungo i binari del passaggio a livello che mette in comunicazione via Provinciale per San Vito e via Osanna: un'auto è rimasta intrappolata dopo aver tentato invano di attraversare le sbarre mentre queste si stavano abbassando. Purtroppo, si tratta del secondo caso in pochi giorni, tanto da profilare un vero allarme sicurezza. Ieri mattina, poco prima delle 12, il conducente di una Fiat (l'unica persona a bordo) ha messo in salvo la sua vettura dopo aver accostato in tutta fretta contro la sbarra di via Provinciale per San Vito. Una manovra - quella di cercare di mettersi al riparo dal passaggio di un treno - che in pochi istanti è avvenuta sotto gli occhi di tante persone. Rimaste non poco atterrite da quella scena.
A quanto pare, l'auto proveniva da via Osanna, ma quando è scattato il semaforo rosso (a causa di una fila di vetture presenti sui binari) quel rallentamento verso via Provinciale per San Vito ha condizionato non poco il conducente della Fiat: in pochi istanti le due sbarre hanno bloccato le due vie d'uscita. Cosa fare allora? Il conducente della Fiat ha per fortuna raggiunto una zona sicura (quella che rasenta la sbarra che immette su via Provinciale per San Vito) in modo da non essere investito dal passaggio del treno. Uno spazio comunque molto ridotto e sempre a rischio.

I precedenti


L'episodio, non certo l'unico, segue a distanza di pochi giorni un caso simile. A riprova che questa zona della città - in alcune ore del giorno - provoca notevoli rallentamenti a causa del traffico verso il centro cittadino e i quartieri Cappuccini e Commenda. Tali, per chi tenta di attraversare quei binari, da rimanere intrappolati tra le due sbarre. Senza dimenticare che quel passaggio (nel bel cuore della città) è a disposizione anche dei mezzi pesanti.
Un rischio concreto, se ricordiamo qualche tragedia vissuta nella nostra provincia e altre per fortuna solo sfiorate (anche di recente sui binari di Serranova). Sono comunque anni che si discute sulla dismissione del passaggio a livello che collega via Provinciale San Vito a via Osanna: diventato pericoloso come non mai. Nonostante un piano messo in atto da Rfi (Rete ferroviaria italiana) per eliminare i passaggi a livello in tutto il territorio pugliese. L'ultimo passo amministrativo risale alla fine del 2016, quando un incontro con i rappresentanti di Rfi cercò di sbloccare tale situazione. Purtroppo, la soluzione prospettata dalle Ferrovie, un cavalcaferrovia, venne bocciata dai residenti del quartiere Minnuta con una petizione.

Il progetto


Il progetto di Rfi era nato nel 2000 con l'esigenza di dismettere nel Brindisino quattro passaggi a livello ubicati a Carovigno, Restinco, Torre Guaceto e non a caso in via Osanna: l'unico a trovarsi in un centro abitato. Si prese inizialmente in considerazione l'ipotesi di realizzare un sottopasso, ma si disse che non c'erano le condizioni tecniche necessarie per realizzarlo. A quel punto, spuntò fuori quella che appariva l'unica soluzione possibile: realizzare una strada soprelevata che congiungesse la Minnuta a via Osanna. Il progetto approdò in un consiglio comunale nell'ottobre del 2001 e venne approvato all'unanimità. Poi, trascorsi anni di apparente silenzio, Rfi presentò il progetto definitivo al settore Urbanistica del Comune, rendendo nota l'intenzione di realizzare l'opera nell'albo pretorio.
Nessuno, però, mosse alcun rilievo o eccezione. A novembre del 2008, il progetto approdò in conferenza dei servizi presso il ministero delle Infrastrutture, superando un ulteriore passaggio burocratico. Quando il momento dell'avvio dei lavori era ormai vicino, scoppiò la protesta da parte dei residenti della Minnuta perché l'opera sarebbe passata a pochi metri dai balconi di decine e decine di famiglie. Da allora, più nulla.
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