Brindisi, più sicurezza sul territorio: in arrivo 25 nuovi agenti di polizia

Controlli della polizia a Brindisi
Controlli della polizia a Brindisi
di Lucia PEZZUTO
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Sabato 20 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 12:02

In arrivo 25 poliziotti per il territorio di Brindisi. Lo ha stabilito ieri il dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno in una riunione svoltasi a Roma alla presenza del Sap, il Sindacato autonomo della polizia. La decisione scaturisce a seguito del piano di potenziamento degli organici delle Questure in cui sono istituiti i Centri di permanenza per il rimpatrio ed Centri di accoglienza per richiedenti asilo. Per il territorio di Brindisi, dove oltre alla Questura nella città capoluogo vi sono anche due commissariati, uno a Mesagne e l’altro ad Ostuni, è stato previsto un significativo incremento di 20/25 unità di agenti.

La soddisfazione

«Abbiamo raggiunto - ha commentato la segreteria provinciale brindisina del Sindacato autonomo di polizia - un obbiettivo importante. Un obiettivo sul quale da tempo eravamo impegnati con una incessante attività. Inizialmente le unità destinate a Brindisi e provincia erano 11. Ma in quest’ultima riunione siamo riusciti, con grande soddisfazione, a raddoppiare i numeri». L’organizzazione sindacale già in passato aveva lamentato il ridimensionamento delle forze di polizia in alcuni uffici ritenuti cruciali per gli standard di sicurezza della città e non solo. In particolare, il segretario Francesco Pulli aveva sottolineato come il ridimensionamento frenasse il progresso, limitando l’attività investigativa informatica, sempre più crescente e complessa, volta a contrastare «una sopraffina genialità criminale». Così come per la riorganizzazione della polizia postale, della polizia ferroviaria e della sezione navale della polizia di Stato, che secondo il Sap poteva portare ad un abbassamento del livello di sicurezza in città. Un esempio lampante, a detta del sindacato, fu l’incidente con il gas a luglio scorso, quando una perdita di butilene da un vagone cisterna al di sotto del cavalcavia De Gasperi comportò il blocco del traffico ferroviario, l’evacuazione del sito e l’isolamento dell’area urbana circostante che interessava il centro cittadino e l’importante cavalcavia di collegamento con il resto della città.

In quel caso il Sap sollevò nuovamente il problema della sicurezza dello scalo ferroviario e del transito delle merci pericolose destinate ai presidi produttivi dell’area industriale. Anche in quell’occasione il presidio della polizia ferroviaria presso lo scalo a causa della riduzione organica del personale non era riuscito a garantire il servizio d’istituto in turni h24. Una situazione che, in realtà, si trascina da anni visto che i controlli di sicurezza vengono effettuati durante la giornata solo dalle 8 alle 20. Da qui si capisce l’importanza del traguardo raggiunto al dipartimento della Pubblica sicurezza.

I tempi

I nuovi agenti arriveranno nella Questura di Brindisi e nei commissariati della provincia nelle prossime settimane attraverso una serie di trasferimenti ma anche attraverso nuove assunzioni. «Non vi è dubbio che tale scelta debba essere intesa in primo luogo come un valore aggiunto alla collettività, in grado di dare un senso tangibile - dice il sindacato - ad una astratta concezione della sicurezza percepita. Perché è bene ricordare che la sicurezza non si instilla nelle persone con operazioni di marketing, ma grazie al concreto operato di uomini e donne che quotidianamente rischiano la propria sicurezza per garantire quella altrui. Registriamo un lodevole esempio di sinergica collaborazione tra tutti gli stakeholders politici ed istituzionali che hanno reso possibile tutto ciò».

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