«Mi dia il resto di 30 centesimi» e il commerciante minaccia il cliente: arrivano i carabinieri

«Mi dia il resto di 30 centesimi» e il commerciante minaccia il cliente: arrivano i carabinieri
di Lucia PEZZUTO
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Mercoledì 4 Marzo 2020, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 09:18
Una banale discussione degenera in una lite furibonda all'interno di un negozio del centro cittadino: tutto per 30 centesimi che il negoziante non voleva consegnare e che il cliente ha preteso con determinazione. Al punto che dal cassetto sarebbe comparsa una pistola per far tacere la discussione. Il commerciante, un brindisino di 55 anni, è stato denunciato per il reato di minaccia grave.

È accaduto nel cuore del centro storico. Lunedì scorso un cittadino del Mali è entrato in una attività commerciale brindisina, un Money transfert, ossia una agenzia di trasferimento di denaro. Dopo la transazione il titolare dell'attività, a fronte di un dovuto al cliente di 153euro e 30 centesimi, ha consegnato al giovane solo i 153 euro. Il ragazzo ha subito fatto notare che mancavano i 30 centesimi, ma il negoziante ha subito risposto che era in difficoltà perché non aveva disponibili in quel momento le monete dovute, invitando il ragazzo a ripassare per riscuotere il dovuto. Così sarebbe nata una discussione che in poco tempo è degenerata.

Il titolare avrebbe invitato più volte il ragazzo a passare più tardi dal suo negozio con l'impegno di consegnargli il residuo della somma: i 30 centesimi.
Il maliano per nulla convinto dalle parole del 55enne avrebbe insistito nell'avere ciò che gli spettava nell'immediato. A quel punto il negoziante avrebbe perso la pazienza, ed in pochi secondi, una parola tira l'altra, i due sarebbero arrivati alle brutte. Il commerciante così ha invitato con veemenza il giovane ad uscire dal locale costringendolo ad allontanarsi, fino a quando, all'ennesimo diniego, avrebbe estratto una pistola custodita in un cassetto sotto il registratore di cassa. A quel punto la vittima spaventata ha abbandonato il negozio correndo, ovviamente senza i suoi 30 centesimi.

Una volta fuori il ragazzo, visibilmente agitato e spaventato, ha chiamato i carabinieri. In pochi minuti una pattuglia, che tra l'altro era già in zona, si è recata sul posto per cercare di chiarire la situazione. A quel punto sulla base delle dichiarazioni del giovane maliano i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Brindisi hanno cercato di ricostruire l'accaduto.
All'interno del negozio i militari hanno effettivamente trovato la pistola, che, secondo il giovane, il 55enne avrebbe estratto ed il qualche modo mostrato con fare minaccioso. La pistola, dopo una rapida analisi, è risultata un'arma giocattolo priva di tappo rosso che è stata subito requisita dai carabinieri e posta sotto sequestro. Il giovane maliano ha sporto denuncia ed ora il titolare dell'agenzia è accusato di minaccia grave.

Vi è comunque un aspetto da chiarire, al momento non si sa effettivamente se l'uomo abbia mostrato la pistola e l'abbia poggiata semplicemente sul bancone o se l'abbia rivolta contro il cliente minacciandolo. Stando alle dichiarazioni del ragazzo l'uomo avrebbe puntato l'arma contro la sua persona intimandogli di uscire subito dal negozio, ma al momento l'indagato non è stato ancora ascoltato. Nel frattempo i militari hanno anche verificato la presenza di telecamere nella speranza di avere maggiori dettagli sull'accaduto, ma il sistema di video sorveglianza dell'attività commerciale pur essendo istallato non risulterebbe funzionante.
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