Rapinatori, ma prudenti: assaltano l'ufficio postale con le mascherine anticovid. Malore per una anziana

Rapinatori, ma prudenti: assaltano l'ufficio postale con le mascherine anticovid. Malore per una anziana
di Lucia PEZZUTO
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Giovedì 25 Giugno 2020, 13:41 - Ultimo aggiornamento: 14:00
Mascherine anticovid per rapinare l'ufficio postale: i banditi svuotano le casse. È accaduto nella tarda mattina di martedì scorso, due uomini con il volto travisato dalle mascherine anticovid ed armati di pistola e taglierino hanno assaltato l'ufficio postale al quartiere Commenda di Brindisi. Erano circa le 13 quando i due malviventi sono entrati in azione.

All'interno dell'ufficio postale vi erano ancora parecchi clienti ma all'inizio nessuno si è accorto di quello che stava accadendo proprio perché i due indossando la mascherina si confondevano con le altre persone almeno sino a quando non hanno estratto le armi. Uno dei malviventi ha tirato fuori da una tasca un taglierino ed ha fatto il giro del bancone, che ora è protetto dai pannelli di plexiglass, per passare alle spalle degli impiegati, il complice con una pistola in pugno è rimasto al centro della sala minacciando le persone.

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A quel punto il bandito con il taglierino ha svuotato i cassetti delle sei casse che in quel momento erano operative, impadronendosi del denaro. Una volta arraffato i soldi hanno requisito i cellullari alle persone presenti ed hanno lanciato la pistola (rivelatasi poi giocattolo) oltre il bancone, facendola cadere tra gli impiegati. Dopodiché si sono dati alla fuga. Una volta fuori hanno gettato per terra i cellulari e sono fuggiti a bordo di una Lancia Y, vecchio tipo, con la targa illeggibile.

Una delle clienti, cardiopatica, ha accusato un malore ed è stato richiesto l'intervento di una autoambulanza. Sul posto sono intervenute le volanti ed i carabinieri ma le indagini sono affidate alla Polizia. Tante le testimonianze raccolte, stando ad una prima ricostruzione uno dei banditi indossava, oltre alla mascherina, anche un cappellino ed un paio di occhiali da sole, mentre l'altro aveva la barba incolta ed i capelli ricci brizzolati.

Chi li ha sentiti parlare, ha riferito che avevano uno spiccato accento brindisino. Uno di questi prima di fuggire, avrebbe detto in dialetto alle persone: Niscuno cu si movi. L'auto, la Lancia Y, utilizzata per la fuga sarebbe stata notata anche nei giorni scorsi aggirarsi proprio per il quartiere Commenda. La vettura non sarebbe passata inosservata a causa della targa che risultava praticamente illeggibile. Nel frattempo la pistola, lanciata dai banditi contro gli impiegati.

I malviventi hanno portato via dalle casse circa mille euro e lo hanno fatto il giorno prima del pagamento delle pensioni che come tutti sanno, a causa dell'emergenza Covid, è stato anticipato al 24 di ogni mese. La ragione potrebbe essere legata al maggiore rischio. L'ufficio postale, infatti, nei giorni di pagamento delle pensioni predispone un servizio di sorveglianza suppletivo con la presenza fissa di una guardia giurata.
Gli investigatori hanno requisito anche le immagini delle telecamere di video sorveglianza nella speranza di trovare qualche dettaglio in più per identificare i responsabili della rapina. L'ultimo colpo all'ufficio postale della Commenda era stato messo a segno lo scorso 19 ottobre quando un giovane di circa 20 anni, armato di coltello fece irruzione portando via il denaro. La rapina, tuttavia, non andò a buon fine perché il giovane venne bloccato per strada da un carabiniere fuori servizio.

Ne nacque una colluttazione ed il malfattore dopo aver mollato la borsa con il denaro e la bici che aveva utilizzato per raggiungere l'ufficio postale, riuscì a fuggire.
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