Provincia di Brindisi, Matarrelli offre deleghe all'opposizione: Forza Italia verso il sì

La riunione del consiglio provinciale
La riunione del consiglio provinciale
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Sabato 14 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:42

Si apre con il primo consiglio all’insegna della “pax matarrelliana” il mandato da presidente eletto della Provincia di Brindisi del sindaco di Mesagne Toni Matarrelli. Che nei giorni scorsi, in conferenza dei capigruppo, ha proposto anche all’opposizione l’assegnazione delle deleghe consiliari speciali. E che è riuscito ad ottenere un importante riscontro politico innanzitutto sulle linee programmatiche della sua amministrazione ma soprattutto sul bilancio e sui documenti allegati, atti che incidono molto di più, nella pratica, rispetto alle linee politiche di inizio mandato.

Il risultato

In entrambi i casi, come nella maggior parte dei punti all’ordine del giorno, il presidente è riuscito a non incassare neanche un voto contrario ma, al massimo, solo dei voti di astensione arrivati in particolare da Fratelli d’Italia, con i consiglieri Massimiliano Oggiano e Luciano Cavaliere (Francescantonio Conte era assente).

Il gruppo di Brindisi Libera, rappresentato dall’esponente di Forza Italia Michele Lariccia, ha invece sempre votato a favore dei provvedimenti presentati dal presidente, in un caso perfino votando contro (insieme alla maggioranza) una proposta di Fratelli d’Italia.

Il Consiglio

La seduta si è aperta con il giuramento di Matarrelli da presidente, seguito ad una serie di interrogazioni ed ordini del giorno presentati da FdI. In particolare sull’odg sugli interventi di messa in sicurezza delle strade provinciali è stato proprio il presidente ed esprimere parere favorevole alla proposta. «Per quanto mi concerne non solo condivido queste sollecitazioni ma sono patrimonio del nostro sentire, della maggioranza e del presidente», ha detto Matarrelli sostanzialmente invitando il centrosinistra a votare favorevolmente. Ed in effetti la proposta è passata all’unanimità. Durante il dibattito sulle linee programmatiche, il presidente ha ribadito la propria contrarietà rispetto alla riforma Delrio che ha “declassificato” le Province, salutando favorevolmente le intenzioni del governo di modificare, almeno in parte, quelle decisioni e di mettere a disposizione risorse economiche per la messa in sicurezza di strade e scuole. «Le Province - ha aggiunto - torneranno a ricoprire un ruolo di coordinamento, un tema centrale che ho inserito anche nel mio programma. Abbiamo definito la Provincia “la casa dei Comuni”, luogo dove possano favorirsi gli incontri e la capacità di fare rete necessaria al territorio affinché possa crescere in maniera omogenea». Nell’annunciare l’astensione di Fratelli d’Italia, il consigliere Cavaliere ha spiegato che si è trattato di «un voto di supporto e di buon augurio perché questo ente possa ripartire con una velocità differente da quello che è stato negli anni passati». Stesso risultato per quanto riguarda il bilancio. Una sorta di “apertura di credito” da parte dell’opposizione nei confronti della maggioranza.

La polemica

Dopo il Consiglio, Fratelli d’Italia ha ringraziato il presidente Matarrelli per l’offerta di deleghe consiliari anche all’opposizione. Offerta che, tuttavia, è stata «convintamente» declinata. Fratelli d’Italia, ha rivendicato il capogruppo Oggiano, ha già dimostrato «di svolgere un ruolo di opposizione sicuramente attenta, scrupolosa, critica ma allo stesso tempo propositiva senza pregiudizi e con un grande senso di responsabilità nell’affrontare tutte le problematiche che riguardano la nostra Provincia». Poi, lo stesso Oggiano ha detto di avere constatato «con sommo dispiacere che il gruppo consiliare di Brindisi Libera rappresentato dal consigliere di Forza Italia Michele Lariccia, votando insieme alla maggioranza di sinistra tutti i punti all’odg del Consiglio, ha accolto l’invito del presidente Matarrelli e della sua maggioranza nell’accettare una delega. L’unica opposizione rimasta in consiglio provinciale è quella di Fratelli d’Italia», ha rivendicato. Dopo avere ringraziato il Consiglio per il voto favorevole rispetto alla proposta di messa in sicurezza delle strade provinciali, il capogruppo ha contestato più che l’ampliamento del cda Asi da 3 a 5 componenti, la «ipotesi di destinare oltre 200 ettari di zona industriale, su terreni bonificati e da espropriare, per l’installazione di pannelli fotovoltaici che, di fatto, metterebbe in discussione lo sviluppo di aziende manifatturiere, rispetto ad impianti che nulla apportano in termini sia di Pil locale che occupazionale. Alla richiesta di rinvio del punto al prossimo consiglio, purtroppo è prevalso l’interesse della maggioranza ad allargare le poltrone invece che mettere al centro lo sviluppo industriale delle aree gestite dal consorzio».

L'accordo

Dal canto suo, il consigliere provinciale di Brindisi Libera Michele Lariccia, rappresentante di Forza Italia, ha lasciato intendere che accetterà la delega speciale e che potrebbe perfino entrare in maggioranza. «Perché non dovrei entrare? Questo è un percorso che si completerà al momento giusto. Il presidente Matarrelli, lo posso confermare, in conferenza dei capigruppo ha chiesto alle opposizioni di dare un contributo. E noi accogliamo questa proposta. Se si completerà con la delega, ben venga. Al momento però il presidente non le ha ancora assegnate. Ma diciamo che siamo sulla buona strada». La sua, ha aggiunto, «non è sicuramente una posizione personale. Io non esprimo posizioni personali. Questa scelta, quella di lavorare fattivamente nell’interesse del territorio, è condivisa con il mio partito di appartenenza. La linea da noi la stabiliscono Tajani e D’Attis ed io non voglio certo andare a scavalcare le loro decisioni».

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