Inizia il nuovo anno scolastico
Ma non per gli studenti disabili

Il primo giorno di scuola
Il primo giorno di scuola
di Lucia PEZZUTO
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Lunedì 17 Settembre 2018, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 08:36
Primo giorno di scuola per gli studenti brindisini. Ad eccezione dell’istituto superiore Itis Majiorana, che ha già cominciato le lezioni lo scorso 12 settembre, e del liceo classico Benedetto Marzolla che comincerà il 20, assieme a qualche altro plesso di scuola elementare. Il resto della popolazione scolastica torna oggi sui banchi per affrontare un nuovo anno di studio.

A Brindisi sono 96 le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado. Secondo i dati Istat, elaborati a gennaio 2018, la popolazione scolastica conta 15.004 iscritti, tra asilo nido, scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media e istituti superiori. Eppure, ancora molti continuano a dimenticare che la scuola, dai 6 ai 16 anni, è un obbligo. Quest’anno, infatti, sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri 78 genitori ritenuti responsabili di inosservanza dell’obbligo di istruzione dei figli minori.

Il monitoraggio ha permesso di scoprire infatti che 41 studenti minorenni della provincia di Brindisi risultavano assenti dalle lezioni, senza giustificato motivo, per un periodo superiore al 25 per cento delle giornate consentite.
D’altro canto le istituzioni devono garantire il diritto allo studio, sempre, soprattutto per chi è in difficoltà. Il nuovo anno scolastico è iniziato ma purtroppo per gli studenti diversamente abili che hanno diritto all’assistenza e al sostegno non sarà possibile cominciare contestualmente agli altri loro compagni. Come ogni anno, le nomine degli insegnanti di sostegno o degli assistenti tardano nonostante le proteste dei genitori e le tante difficoltà che si trovano ad affrontare le famiglie.

E sarà anche un altro anno scolastico senza biblioteca per gli studenti brindisini. La biblioteca provinciale è chiusa dal novembre 2016 a causa di un principio di incendio. I lavori di ripristino sono cominciati solo questa estate dopo un tira e molla per la definizione delle competenze tra Provincia e Regione Puglia. Tuttavia il Comune di Brindisi per venire incontro alle esigenze degli studenti ha messo a disposizione due sale dell’ex Conventi Santa Chiara a patto che proprio la Regione, responsabile del Polo Biblio-museale, si occupi di allestirle.

I dipendenti della biblioteca provinciale che attualmente sono impiegati presso il museo provinciale Ribezzo sarebbero così trasferiti nell’ex convento Santa Chiara per occuparsi della gestione delle sale.

Comincia così con le difficoltà di sempre il nuovo anno scolastico. Agli insegnanti il compito più difficile e proprio a loro si rivolge Rita De Vito, assessore comunale alla Pubblica istruzione e vice sindaco ma soprattutto già dirigente scolastica dell’Itis Ferraris. «Una mission ambiziosa - dice riferendosi proprio al lavoro degli insegnanti - che rivela tutto lo straordinario valore che ciascuno di voi rappresenta per i nostri bambini e bambine, per i nostri ragazzi e ragazze, il cui successo, i cui traguardi, la cui realizzazione come uomini e donne consapevoli risiederà anche in ciò che la scuola avrà loro insegnato, negli strumenti umani, sociali, morali, che impareranno a riconoscere e padroneggiare, oltre ai contenuti che orientano poi, interessi e passioni da coltivare».

«Nessuno più di me - aggiunge - può comprendere quanto eroico sia il vostro lavoro, anzi, la missione che voglio pensare sia per tutti una scelta. Ecco, a voi tutti che combattete ogni giorno con la delegittimazione del ruolo, con i tagli della spesa pubblica, con la precarietà, con l’emergenza educativa, ma che con passione e dedizione continuate a credere nel “lavoro più bello” che esista, auguro un nuovo anno scolastico, nella certezza che la speranza di costruire un futuro migliore per i nostri figli sia anche merito vostro, perché “la bellezza salverà il mondo”».
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