Presunti abusi per il terminal crociere: tre assolti e cinque prosciolti

Presunti abusi per il terminal crociere: tre assolti e cinque prosciolti
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Martedì 23 Febbraio 2016, 15:57 - Ultimo aggiornamento: 16:04
BRINDISI - Il gup di Brindisi, Tea Verderosa, ha deciso tre assoluzioni e cinque proscioglimenti al termine dell’udienza preliminare a carico di otto persone imputate di lottizzazione abusiva per presunti abusi compiuti per la realizzazione del terminal passeggeri di Costa Morena, al porto di Brindisi. Il pm Antonio Costantini, aveva chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati per ipotesi di falso e di lottizzazione abusiva. In tre avevano scelto il rito abbreviato: si tratta dell’ex commissario straordinario dell'Autorità portuale di Brindisi, Ferdinando Lolli, e dall'allora numero uno del settore urbanistica del Comune e attuale dirigente Francesco Dileverano e dall'ex segretario generale Nicola Del Nobile. In cinque la via del processo ordinario: l’ex presidente dell'autorità portuale di Brindisi, Giuseppe Giurgola; il dirigente dell'Area tecnica dell'Autorità portuale all'epoca dei fatti, Pasquale Fischetto, l'imprenditore della Igeco Costruzioni, Tommaso Ricchiuto, il provveditore interregionale per le Opere pubbliche di Puglia e Basilicata, l'ingegnere Francesco Musci, e il dirigente dell'Ufficio verifica progetti dello stesso Provveditorato, l’ingegnere Tommaso Colabufo. Secondo quanto contestato vi sarebbe stato uno stravolgimento urbanistico dovuto alla mutazione della destinazione d’uso in turistico-ricettiva da commerciale e industriale.
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