Minacce e offese: chiude il blog. A Ceglie è scontro politico

Minacce e offese: chiude il blog. A Ceglie è scontro politico
di Maria GIOIA
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Lunedì 13 Giugno 2016, 10:53 - Ultimo aggiornamento: 11:15
CEGLIE - Ci risiamo. Non appena il clima politico diventa rovente, a Ceglie Messapica la vita dei blogger si complica. Sì, perché gli animi si surriscaldano e succede che chi esprime liberamente le proprie idee, magari schierandosi da questa o da quella parte, venga preso di mira da ignoti pronti a scagliare attacchi personali, oltre ogni decenza. Circa un anno fa, poco prima della tornata elettorale, il gestore del blog “Cronache e Cronachette”, Stefano Menga fu costretto a chiudere la sezione dei commenti, dopo aver ricevuto il messaggio di un utente che offendeva la memoria di un parente defunto.

E oggi, dopo il cambio di maggioranza, è toccato al gestore di “Tribuna Libera”, Francesco Monaco, ricevere un messaggio che ironizza su un familiare defunto. Da qui la sua decisione di chiudere il diario online.
Il blogger cegliese, che nella vita è professionista ed esperto in comunicazione, ha annunciato la sua decisione sulla sua pagina Facebook, spiegando i motivi che lo hanno portato alla chiusura.

Ma non è la prima volta che accade. In passato, in altre occasioni, Monaco ha ricevuto messaggi di minacce, offese personali e cattiverie di ogni genere, tali da farlo arrivare a sospendere le pubblicazioni dei post.
«Il blog si chiude qui. Durante questi giorni di vacanza del blog, ho ricevuto un commento anonimo disgustoso che ironizza su una persona della mia famiglia, morta anni fa. Una cosa che mi ha ferito e che ha affondato ancor di più una lama nel dolore», ha raccontato ieri sul social network. E ha continuato: «Finora ho tenuto il blog perché è un hobby che mi piace, per raccontare la città e per discutere con chiunque, qualunque fossero le sue idee. Ma se questo deve essere il clima della discussione a Ceglie, ai limiti dei messaggi mafiosi e che violano gli affetti più sacri e il dolore, basta. Mi fermo».

«Con disgusto e sofferenza. Non posso continuare a vedere la mia vita e la mia famiglia messa alla berlina da quattro vermi mafiosi, nel silenzio di tutti. Non posso più tollerarli per rispetto di chi non c'è più. Tribuna libera si ferma qui. Grazie a tutti gli amici che finora mi hanno seguito. Con gli altri di cui parlavo prima non voglio avere nulla a che fare. Tenetevi le vostre chiacchiere e i vostri comportamenti squallidi per un piatto di lenticchie che qualche padrone vi concederà. A tutti voi, amici, buon proseguimento. Ci sentiamo al di fuori del blog. Francesco», ha concluso Monaco. Va detto che gli attacchi e i messaggi intimidatori ai gestori dei quattro blog più letti della città, Ahi Ceglie di Mimmo Barletta, Il diavoletto di Domenico Biondi, Cronache e Cronachette di Menga e Tribuna Libera di Monaco, sono all’ordine del giorno. E a scatenare gli utenti sono quasi sempre le questioni politiche scottanti di cui i blogger si occupano.

In questi giorni, il cambio di maggioranza e lo scontro tra i vari schieramenti protagonisti ha generato polemiche al veleno. E in questa “guerra” ci sono andati di mezzo proprio i blogger, che circa due mesi fa si sono ritrovati ad essere coinvolti in una vicenda alquanto singolare: la richiesta urgente di un consiglio comunale su commenti anonimi e blog, firmata da sette consiglieri comunali cegliesi, tra cui anche i tre componenti del gruppo di opposizione Democrazia cegliese, che adesso sostengono il sindaco Luigi Caroli.
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