Pnrr, piano della Asl di Brindisi per case e ospedali di comunità: progetti per 70 milioni

Pnrr, piano della Asl di Brindisi per case e ospedali di comunità: progetti per 70 milioni
di Oronzo MARTUCCI
4 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10:19

Case e ospedali di comunità: ci sono tutte le condizioni per fare in modo che la provincia di Brindisi ottenga una quota consistente dei fondi destinati alla riqualificazione della sanità pugliese dal Pnrr. È quanto sostiene Fabiano Amati, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, il quale evidenzia che il lavoro compiuto in precedenze su case e ospedali di comunità potrebbe essere premiato, stante la necessità di avviare nel più breve tempo possibile le gare per realizzare le opere nei tempi imposti dal Pnrr, cioè entro il 2026, per evitare che vadano persi o comunque destinati ad altri obiettivi.

Gli ospedali interessati

«Nell’ambito dei fondi assegnati dal Pnrr per l’assistenza territoriale, la Asl di Brindisi si candida per poco meno di 70 milioni, da utilizzare nelle case e ospedali di comunità di Brindisi (Di Summa), Fasano, Cisternino, Mesagne, Ceglie Messapica, San Pietro Vernotico, San Pancrazio Salentino e Latiano», ricorda Amati. «Farò di tutto affinché questa proposta sia approvata, considerato che Brindisi è la provincia che ha avuto maggiore lungimiranza sull’assistenza territoriale ed è perciò dotata di strutture già in esercizio, bisognose solo di ulteriori adeguamenti, progetti, studi di fattibilità e autorizzazioni, come nel caso di San Pancrazio e Brindisi-Di Summa e quella ormai prossima di Latiano», dice ancora il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione.

Le richieste economiche avanzate dalla Asl di Brindisi riguardano: casa di comunità di Brindisi-Di Summa (ristrutturazione per 40 milioni di euro), Fasano (completamento per 2 milioni di euro), Cisternino (ampliamento per 7 milioni di euro), San Pietro (completamento per 6milioni di euro), Ceglie Messapica (completamento per 1,5 milioni di euro) e Mesagne (completamento per 1 milione di euro). E ancora, con riferimento agli ospedali di comunità, invece, la richiesta riguarda: Brindisi-Di Summa (ristrutturazione per 5 milioni di euro), Ceglie Messapica (completamento per 1,2 milioni di euro), Latiano (adeguamento per 2 milioni di euro) e San Pancrazio Salentino (per 255mila euro).

Tempi stretti

«Non appena i soldi saranno resi disponibili - aggiunge Amati - spero appagando tutte le richieste, bisognerà volare sia per la tempistica strettissima imposta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza sia per la domanda di salute che saremo in grado di soddisfare con quelle opere». Per l’esponente del Pd, la realizzazione della Casa di comunità nel vecchio ospedale Di Summa a Brindisi risulta fondamentale anche per evitare che si scarichi sull’ospedale Perrino l’esigenza di far fronte alla richiesta di medicina territoriale, con ricoveri al limite dell’inappropriato in particolari momenti dell’anno. «Sarebbe un fiore all’occhiello per l’intero sistema sanitario regionale se si potessero completare con i fondi del Pnrr sia l’intervento di ristrutturazione dell’ex ospedale Di Summa che delle altre strutture di assistenza».

I fondi

I fondi del Pnrr destinati alla riqualificazione del sistema sanitario pugliese ammontano a 631 milioni di euro. In particolare: i fondi destinati dalla Regione alle case di comunità ammontano a 157,5 milioni di euro, con l’obiettivo di intervenire su 106 strutture; i fondi per gli ospedali di comunità ammontano a 78,7 milioni di euro, con l’obiettivo di intervenire su 26 strutture. C’è il rischio che per molte strutture non ci siano progetti esecutivi da mettere a bando e cantierizzare immediatamente. E per questo motivo Amati insiste affinché si tenga conto del lavoro preparatorio già svolto in provincia di Brindisi e si evitino intoppi burocratici che penalizzino la provincia di Brindisi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA