Picchia e stupra la compagna per tre giorni, poi tenta la fuga: tradito dal gps del cellulare

Picchia e stupra la compagna per tre giorni, poi tenta la fuga: tradito dal gps del cellulare
di Lucia PEZZUTO
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Sabato 13 Luglio 2019, 08:36
Accusato di aver segregato per tre giorni in casa la convivente sottoponendola a violenza sessuale e percosse, un 52enne è stato fermato all'imbarco di Costa Morena mentre tentava la fuga verso la Grecia. Tutto grazie al gps del suo telefono.

Tentava di sfuggire all'arresto e da alcuni giorni i carabinieri di Lamezia Terme erano sulle sue tracce, sino a quando proprio il gps del cellulare ha rivelato che l'uomo si trovava a Brindisi. Così un 52enne di origini bulgare è stato fermato all'imbarco di Costa Morena dagli agenti della polizia di frontiera in collaborazione con i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile del comando provinciale di Brindisi.

Il 52enne era ricercato dai carabinieri di Lamezia Terme con l'accusa di sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni personali aggravate ai danni della compagna, una donna di 49 anni anche lei di origini bulgare.
Secondo le accuse l'uomo, domiciliato a Lamezia Terme, aveva rinchiuso la donna, sua convivente, in casa contro la sua volontà e per tre giorni ne aveva abusato sessualmente e l'aveva sottoposta a percosse. Un incubo per la vittima che è riuscita a fuggire e dare l'allarme solo dopo settantadue ore di torture. L'uomo, dopo aver compreso di avere le ore contante e che da lì a poco le forze dell'ordine lo avrebbero arrestato, ha pensato bene di darsi alla fuga. Salito a bordo della sua autovettura ha intrapreso il viaggio verso Brindisi da dove si sarebbe imbarcato per raggiungere la Grecia e poi la Bulgaria.

In realtà i carabinieri di Lamezia Terme, dopo aver raccolto la denuncia della compagna ricorsa alle cure mediche del locale pronto soccorso a cause delle violenze subite, si sono subito attivati cercando di seguire le tracce del 52enne. Essenziale ai fini della cattura il gps del telefono cellulare in possesso dell'uomo. Grazie al segnale i militari ne hanno potuto seguire gli spostamenti sino al capoluogo messapico. Una volta comprese le intenzioni i carabinieri di Lamezia Terme hanno contattato i colleghi del comando provinciale di Brindisi e gli agenti della polizia di frontiera.

Il 52enne era stato localizzato presso lo scalo di Costa Morena, dove normalmente ci si imbarca sui traghetti diretti verso la Grecia e l'Albania. Grazie al segnale satellitare non è stato difficile individuare il fuggitivo che a bordo della sua autovettura sostava nella zona riservata all'imbarco dei tir. L'uomo cercava di mimetizzarsi tra i mezzi in attesa di salire a bordo della motonave diretta in Grecia. Attraverso un'operazione congiunta gli agenti della polizia di frontiera e i carabinieri del Norm hanno bloccato l'uomo a bordo della sua auto e lo hanno invitato a scendere e mostrare i documenti.

Una volta identificato e fugato ogni dubbio sull'identità e le intenzioni di fuga, lo hanno sottoposto a fermo. Il 52enne quindi, accusato di sequestro di persona, violenza sessuale e violenza aggravata verso la compagna, è stato bloccato e condotto presso la casa circondariale di Brindisi. L'autovettura utilizzata per la fuga, il cellulare e persino gli indumenti indossati al momento del controllo sono stati sottoposti a sequestro per effettuare ulteriori accertamenti.
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