Parrucchieri chiusi, ma abusivi a domicilio. Il sindaco: «Basta pensare alla piega, rispettate le regole»

Parrucchieri chiusi, ma abusivi a domicilio. Il sindaco: «Basta pensare alla piega, rispettate le regole»
di Maria GIOIA
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Venerdì 26 Marzo 2021, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 15:35

In un videomessaggio pubblicato ieri su Facebook, il sindaco di San Michele Salentino, Giovanni Allegrini, ha lanciato un appello alla sua comunità affinché si rispettino le regole per la prevenzione e il contenimento del contagio da Covid. E lo ha fatto in seguito ad un incontro con parrucchieri, barbieri ed estetiste del posto, a cui hanno preso parte i comandanti della stazione carabinieri e della polizia locale, rispettivamente Pietro Sternativo e Annalucia Matarrelli, per il presunto dilagare di servizi a domicilio di servizi di barberia e parrucchiere, in barba alle norme anti Covid 19 in vigore per le zone rosse. «Non è tempo di pensare alla piega. Intensificheremo i controlli», ha tuonato il primo cittadino.

IL MESSAGGIO DEL SINDACO


Nel suo videomessaggio Allegrini ha esordito: «Attualmente i contagi comunicati dalla prefettura di Brindisi per il comune di San Michele sono 12, ma questa mattina i medici di famiglia mi hanno comunicato che ci sono ulteriori contagi e si stanno registrando all'interno dei nuclei familiari. Ci sono intere famiglie contagiate, per cui il dato reale dovrebbe essere superiore alle 20 persone contagiate».
Poi, ha parlato dell'incontro con gli artigiani che si occupano di bellezza e benessere e del presunto dilagare di servizi a domicilio, annunciando provvedimenti: «L'informativa di oggi è legata al fatto che si è ritenuto opportuno incontrare parrucchieri, barbieri ed estetiste. Abbiamo ritenuto fare un incontro alla presenza del maresciallo Sternativo e del comandante Matarrelli per ascoltare un settore che è stato fortemente colpito in questo periodo di zona rossa. In questa occasione, legittimamente, la categoria ha mostrato preoccupazioni e perplessità perché ci sono presunti accessi a San Michele da parte di parrucchieri che vengono da fuori ed entrano nelle case in maniera abusiva. Per tale ragione è stato necessario coinvolgere le forze dell'ordine, perché intensificheremo i controlli anche da questo punto di vista».
A questo punto, Allegrini è andato dritto al punto della questione: «Il contagio sta avvenendo nei nuclei familiari per cui, lo dice la legge, è necessario non far entrare nessuno in casa. Cari cittadini non è il momento di pensare alla piega, alla tinta o ai capelli. Pensiamo prima alla salute. Diversi parrucchieri mi hanno detto quest'oggi che stanno ricevendo messaggi da voi concittadini con richieste di sistemare i capelli a porte chiuse. Tutto questo mi sembra esagerato. Io non voglio creare allarmismo, il mio compito non è questo».
E ha invitato tutti a riflettere: «Facciamoci un esame di coscienza e pensiamo che in questo momento, per rispetto ad una categoria colpita dalle norme relative alla zona rossa, non è il caso di fare entrare gente in casa perché i contagi stanno aumentando.

E stanno aumentando nei nuclei familiari perché si vanno a trovare genitori e fratelli. Poi, nei focolari domestici la prima cosa che facciamo è togliere la mascherina: questo è un grande errore».

LA RICHIESTA


Infine, il sindaco ha chiesto alla sua comunità di avere pazienza, sottolineando: «Sta per arrivare questa famosa vaccinazione. La vaccinazione di massa è l'unico modo per liberarci da questo nemico invisibile. Nel frattempo, i controlli saranno intensificati, perché credo che quella categoria di parrucchieri, barbieri ed estetiste, che il 16 marzo si è trovata a pagare le tasse e chiudere l'attività per rispettare le leggi, abbia bisogno del supporto di San Michele».

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