Parchi vietati ai cani? I giudici bocciano il Comune. Esultano gli animalisti

Parchi vietati ai cani? I giudici bocciano il Comune. Esultano gli animalisti
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Mercoledì 15 Gennaio 2020, 18:05 - Ultimo aggiornamento: 19:13
Sì ai cani nei parchi pubblici: il Tar di Lecce ha accolto il ricorso delle associazioni animaliste, bocciando i provvedimenti con i quali il comune di Ostuni (Brindisi), a partire dall'ottobre scorso, ha vietato l'ingresso nelle aree a verde agli amici a quattro zampe. 

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L'ente aveva scelto di trasformare questi quattro parchi in “Aree gioco per bambini”, scatenando le ire di oltre 3mila proprietari di cani residenti. Enpa e Oipa, le onlus ambientaliste che si battono per i diritti degli animali, si sono opposte alla delibera della Giunta Comunale numero 115 del 17 ottobre e sono scese al fianco dei cittadini e del Comitato Civico “Io posso entrare”, offrendo l’aiuto degli avvocati Francesco Sozzi del Foro di Brindisi e Giuseppe Calamo del Foro di Milano e depositando il ricorso al Tar di Lecce. 

Oggi il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia ha sospeso l’efficacia della delibera della Giunta comunale e ha fissato l’udienza pubblica per la trattazione di merito del ricorso il 22 dicembre 2020. «L’auspicio - spiegano da Enpa - è che il Comune ritiri il provvedimento prima di quella data. I cani possono quindi entrare nei parchi pubblici. E’ un riconoscimento importante per i diritti degli animali. La delibera era in evidente violazione del vigente Regolamento comunale consiliare sulla tutela degli animali. Vietare l’accesso ai cani e ai loro quasi 3mila proprietari è inaccettabile».

 
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