Nel terreno confiscato alla mala nascerà una nuova isola ecologica

Nel terreno confiscato alla mala nascerà una nuova isola ecologica
di Danilo SANTORO
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Lunedì 13 Novembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 22:04
Una nuova isola ecologica in un terreno confiscato alla criminalità. L’amministrazione comunale di Ostuni pensa ad un nuovo centro di raccolta rifiuti: approvato il progetto per la nuova struttura predisposto dall’ufficio ecologica della Città bianca. Una soluzione progettuale, coordinata dall’assessore all’ambiente Luigi Nacci, approvata con una delibera di giunta e che sarà candidata ad un avviso pubblico della Regione “Interventi per l’ottimazione della gestione di rifiuti urbani”. 416 mila euro l’importo totale previsto per l’opera. 
L’amministrazione è pronta a stanziare 116mila euro; si punta ad ottenere l’intero finanziamento regionale 300mila euro per realizzare la struttura. Tra le novità, anche, la possibilità di realizzare un centro di baratto. I cittadini, infatti, se l’isola ecologica verrà realizzata, potranno trovare una zona dove conferire oggetti ancora in buono stato di cui intendono liberarsi (tipo mobili, suppellettili ed elettrodomestici piccoli e grandi) ed eventualmente scambiarli con oggetti conferiti da altri utenti. Il sito individuato si trova lungo la strada provinciale 20 Ostuni-Villanova nei pressi del grande rondò prima della frazione marina. Qui si trova un terreno di oltre un ettaro: circa 3mila metri quadri verrebbero utilizzati per realizzare il secondo centro raccolta rifiuti sul territorio. Duplice è l’obiettivo a cui punta l’assessorato all’ambiente della Città bianca con questa possibile realizzazione: aumentare la percentuale di raccolta differenziata e fronteggiare le criticità del periodo estivo. Da giugno a settembre, infatti, la popolazione all’interno del territorio ostunese, comprese le marine, triplica, così come la quantità di rifiuti prodotti, con l’attuale centro comunale di S. Caterina che a fatica riesce a smaltire l’enorme mole di raccolta. Di qui l’idea di decongestionare l’unica isola ecologica fissa presente nel territorio con questa alternativa, individuata in una zona facilmente raggiungibile da diversi punti del litorale, a ridosso della strada statale 379. 
All’interno del centro comunale i cittadini, ma anche i titolari delle attività commerciali, potranno conferire tutte le tipologie di rifiuti urbani.
 
Chi conferirà i rifiuti riciclabili (plastica, carta-cartone, metalli) previa identificazione attraverso tessera sanitaria, potranno aderire ad un sistema di premialità basato sulla fornitura di buoni rilasciati a seguito della pesatura del rifiuto riciclabile conferito da utilizzare nel futuro centro di baratto presente.
All’interno del centro, poi, dovrà essere garantita la presenza di personale qualificato ed addestrato nel gestire le diverse tipologie di rifiuti conferibili e situazioni di emergenza preventivabili (sversamenti accidentali di rifiuti, incendi). 
Il centro sarà, eventualmente, aperto in giorni ed orari ben determinati assicurando la sorveglianza interna durante le ore di apertura. Il progetto prevede anche la realizzazione di due aree separate: quella dedicata al conferimento dell’utenza cittadina e la zona utilizzata dal gestore del centro. Separazione ipotizzata per ridurre al minimo i rischi di interferenze tra gli utenti che si recano a conferire i rifiuti e le attività lavorative svolte degli addetti.
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