Via ai lavori nella masseria luxury. Investimento firmato Louis Vuitton

Via ai lavori nella masseria luxury. Investimento firmato Louis Vuitton
di Danilo SANTORO
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Venerdì 11 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15:58

Ora anche il versamento di 600mila euro sul conto del comune di Ostuni, come prevede la convezione già stipulata in precedenza. Un ulteriore passaggio a certificare l’investimento del gruppo Belmond (Holding Lvmh, il colosso francese presieduto da Bernard Arnault a cui appartiene il marchio Louis Vuitton) nella Città Bianca ed in particolare con l’acquisto e la ristrutturazione di Masseria Le Taverne. Ma non solo. Gli uffici del comune di Ostuni hanno rilasciato anche il permesso per costruire: l’ultimo tassello per iniziare i lavori. E così da oggi può davvero partire il conto alla rovescia per la posa della prima pietra del resort extra-lusso tra la Piana degli Ulivi Monunemtali e la Via Traiana. 

I passaggi conclusivi


Nelle prossime settimane il comune di Ostuni deciderà su quale opera pubblica destinare le somme appena ricevute. L’ultima autorizzazione certificata anche il passaggio di proprietà della “SGG Srl”, la società che ha richiesto la pratica edilizia, in passato appartenente a Giovanni Veronesi, ed oggi venduta al gruppo, rappresentato in questa operazione finanziaria da Robert Koren, manager di Belmond. Tutti elementi che confermano l’investimento e l’arrivo in Puglia dei capitali stranieri per rilanciare l’antica masseria e realizzare il resort a cinque stelle. Oltre al primo versamento ci saranno ulteriori oneri di urbanizzazione a carico dei nuovi proprietari della Masseria, stimati in almeno altri 350 mila euro. 


Le prime somme, 600mila euro già contabilizzate, sono come “contributo straordinario”, fissato nella convezione collegata alla variante urbanistica approvata in consiglio comunale nel maggio del 2015. All’epoca erano altri due colossi del lusso Aman Resorts e Ghm ad aver avviato le trattative per l’acquisto dalla famiglia Veronesi della masseria a poche centinaia di metri da Rosa Marina.
Contatti frequenti con manager internazionali, che non hanno portato, però, alla chiusura dell’affare. Non è un mistero, infatti, che tra i possibili acquirenti di “Le Taverne” in passato ci sia stato Adrian Zecha, manager legato, esclusivamente ad hotel extra-lusso. Ma un’antica dimora immobiliare, nella piana degli ulivi monumentali, con una variante urbanistica approvata e la possibilità di un ampliamento considerevole, non ha mai perso il suo interesse nel mercato immobiliare di alto livello. E così, nella massima riservatezza, è iniziata la nuova trattativa con il gruppo Belmond chiusa nelle scorse settimane, con il via libera giunto anche dagli uffici parigini di Lvmh

Il progetto

Un crono-programma degli interventi sarebbe già definito da tempo. Un investimento economico complessivo vicino ai 10 milioni di euro, per far diventare una delle più imponenti masserie che si trovano lungo la Via Traiana, un resort extra –lusso, sul modello delle più importanti strutture ricettive già presenti nella vicina Savelletri. 
Tra le prime ipotesi progettuali, che furono oggetto di variante urbanistica nel 2015, la riqualificazione della struttura esistente e la realizzazione ex-novo di un ristorante con annessa cucina, un blocco di edifici adibito ad uso servizi e uffici, dieci corpi di fabbrica ad uso suites, provvisti ognuno di ampio giardino pertinenziale e piscina, una Spa con piano interrato adibito a idroterapia e palestra più spogliatoi. Progetto che nel rispetto delle autorizzazioni già ottenute potrebbe subire lievi modifiche. Il gruppo Belmond è già presente in Italia con lo storico Hotel Cipriani a Venezia, ma anche a Portofino ed Amalfi. E così dai palazzi storici sulla Laguna all’antica masseria nella Piana degli Ulivi. Paesaggio suggestivo che ha avuto il placet direttamente anche dai vertici di Louis Vuitton
E sul fronte opposto del litorale ostunese, anche seguendo la tendenza extra-lusso sono pronti a giungere anche i capitali di Fours season l’altro facoltoso gruppo che ha in procinto di realizzare un villaggio cinque stelle a Mogale, tra Camerini e Costa Merlata.

Dodici mesi prima, invece, sempre ad Ostuni, questa volta nel centro storico, l’investimento da parte di due imprenditrici svizzere per realizzare il boutique hotel Paragon 700. 

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