Pronto soccorso, tre sanitari positivi al coronavirus: scatta la sanificazione

Pronto soccorso, tre sanitari positivi al coronavirus: scatta la sanificazione
di Danilo SANTORO
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Sabato 21 Novembre 2020, 09:17 - Ultimo aggiornamento: 19:18

I primi contagi ospedalieri, a pochi giorni dalla riconversione della struttura: positività accertata al Covid-19 tra il personale che lavora all'interno del Pronto soccorso di Ostuni. Sarebbero almeno tre tra infermieri ed operatori socio sanitari ad aver contratto il coronavirus. Diagnosi accertata dopo aver eseguito i tamponi di routine che l'Asl di Brindisi ha predisposto per il personale sanitario ogni due settimane. Ci sarebbe anche un'infermiera che lavora sempre nell'ospedale di Ostuni, tra le persone risultate positive all'esame. È stata effettuata la sanificazione di tutti gli spazi: intervento immediato per evitare possibili ulteriori contagi negli ambienti. I tre positivi del Pronto Soccorso, intanto, sono asintomatici. Disposti gli isolamenti fiduciari ed avviata la fase di accertamento dei contatti.


Un pronto soccorso, quella della Città Bianca, attivo solo in parte da quanto l'ospedale di Ostuni è diventato centro Covid meno di 10 giorni fa.

Il percorso alternativo e l'arrivo diretto nei reparti dei pazienti già accertati con Coronavirus escluderebbero contagi avvenuti dai ricoveri. Da qui la possibilità, che i positivi potrebbero aver contratto il Covid-19 in contesti esterni all'ospedale. Ricostruzione che sarà affidata all' Asl: al momento però il Pronto soccorso resta operativo per chi giunge con mezzi propri nel presidio. Qui l'utenza prima di accedere viene sottoposta al tampone rapido. I mezzi del 118 per patologie extra-covid non giungono ad Ostuni, ma fanno riferito ad altre strutture come Francavilla Fontana, dove sono attivi tutti i reparti.


Al momento nella Città Bianca il numero dei ricoverati per Coronavirus è di 35, su una dotazione di 73 posti. Ricoveri attualmente stabili legati anche alla capacità di erogare ossigeno, con l'impianto che necessiterebbe di un rafforzamento per ampliare i ricoveri, non solo nei reparti di medicina e pneumologia, ma anche in chirurgia e ortopedia. Su questo fronte proprio giovedì c'era stata un sopralluogo da parte dei tecnici dell'Asl di Brindisi nel cantiere della nuova piastra, dove potrebbe essere nel giro di pochi giorni attivato un deposito di ossigeno liquido funzionale alle esigenze del reparto. Non è escluso che contestualmente si potrà intervenire anche con sull'impianto dell'ossigeno, per le altre difficoltà emerse in questi giorni. Così come si sta completando la digitalizzazione negli spazi interni dell'ospedale, con l'utilizzo della rete telematica per la condivisione delle carte cliniche tra i vari reparti.


Non è solo il fronte ospedale a preoccupare nella Città Bianca: anche diversi istituti scolastici continuano a far registrare contagi, tra scuole superiori ed elementari. Circostanze limitate, per la didattica digitale a distanza, ma che comunque continuano a verificarsi. Ieri, intanto, è ripartito anche con l'attività in presenza il circolo didattico Pessina-Vitale. Per gli alunni della scuola elementare per chi farà richiesta possibilità della didattica a distanza. Chiusa, invece, almeno fino al prossimo 27 novembre la scuola media Orlandini-Barnaba: in questo caso si tratta di personale contagiato ed altro in isolamento fiduciario. Da qui la necessità almeno per altri sette giorni nel sospendere le lezioni in aula e procedere solo con la didattica a distanza.

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