Polizia locale sull’attenti, la politica pretende che il saluto sia ufficiale

Polizia locale sull’attenti, la politica pretende che il saluto sia ufficiale
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Giovedì 3 Giugno 2021, 05:00

OSTUNI - Il saluto ufficiale? Non solo a sindaco ed assessori, ma anche alla Presidenza del consiglio comunale ed ai tutti consiglieri. E’ quanto saranno obbligati a fare i vigili urbani di Ostuni, in seguito all’approvazione del nuovo regolamento del corpo di Polizia Locale, adottato nell’ultimo consiglio comunale. 
Una norma non prevista inizialmente, ma che è stata introdotta con un emendamento all’articolo 37, proposto dall’ufficio di presidenza del consiglio comunale di Ostuni che ha ampliato così i doveri di ogni singolo agente. L’emendamento è stato votato da tutti i consiglieri comunali presenti in quel voto: 18 su 25 per via di alcune assenze tra i banchi di maggioranza e opposizione. Durante lo svolgimento della propria attività giornaliera, così, gli agenti della Polizia Locale sono dovuti, al saluto ufficiale (mano destra tesa alla visiera del copricapo con le estremità delle dita al di sopra dell’occhio destro) a tutti i componenti dell’assise cittadina, oltre che al sindaco ed ai membri della sua giunta. 
Platea politica che si aggiunge all’obbligo del saluto nei confronti di autorità civili e militari. Il rischio in caso di mancato rispetto della norma, anche nel saluto ai consiglieri comunali, è l’adozione di un provvedimento disciplinare per gli agenti. Il regolamento approvato nelle ultime ore abroga il precedente testo normativo della Polizia locale che risaliva al 1993.
Analoghi provvedimenti sono stati adottati in passato, sollevando clamore e polemiche anche in altri Comuni italiani.

I precedenti

Nel 2013 a Battipaglia, con un ordine del giorno scritto apposta per dare importanza al “saluto”, venivano introdotti “indirizzi comportamentali della Polizia municipale verso Istituzioni”. 
Oltre quello della Polizia Locale, è stato approvato nell’ultimo consiglio anche il regolamento di Polizia Urbana: tra le novità all’articolo 13 l’obbligo nel periodo compreso tra il primo aprile e il 31 maggio di ogni anno, per tutti i proprietari di immobili ubicati nel Centro storico e nelle zone settecentesca e ottocentesca del Comune nel provvedere alla tinteggiatura a latte di calce delle facciate esterne dei propri immobili. 
Provvedimento che in precedenza, veniva determinato con un’ordinanza annuale; dopo l’approvazione di questo regolamento non verrà più emanata. Tra gli altri punti all’ordine del giorno anche la surroga del consigliere comunale di Ostuni Futura Francesco Beato, con l’ex assessore Giuseppe Corona. Primo dei non eletti nello stesso movimento dopo le amministrative del maggio del 2019, Corona, all’interno di un accordo politico più ampio della sua lista, ha rinunciato al posto in giunta per tornare nell’assise cittadina. Deleghe, alla protezione civile e servizi cimiteriali ed alle contrade, al momento nelle disponibilità del sindaco Guglielmo Cavallo. Nei prossimi giorni lo stesso primo cittadino potrebbe affidare l’incarico ad un nome indicato dallo stesso movimento Ostuni Futura, o contestualmente avviare una fase di consultazioni con tutta la maggioranza per eventuali rimpasti nella squadra di governo.
Maggioranza che anche sul voto del bilancio nell’ultimo consiglio ha trovato anche i voti dei tre consiglieri comunali di Fratelli D’Italia (Giuseppe Bagnulo, Francesco Semerano e Claudia Trifan).

Sullo sfondo delle scelte politiche nel centrodestra di Ostuni anche le determinazioni che potrebbero giungere dalla commissione d’indagine ispettiva che proseguirà il suo lavoro di analisi amministrativa fino al prossimo 25 agosto.

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