Ostuni, bimbo di sei anni rischia di soffocare con la pizza: lo salva il ristoratore

Ostuni, bimbo di sei anni rischia di soffocare con la pizza: lo salva il ristoratore
di Danilo SANTORO
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Lunedì 6 Settembre 2021, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:38

Rischia di soffocare mentre mangia una pizza: solo il pronto intervento di un volontario della Croce Rossa salva la vita a un bambino di sei anni. Una storia a lieto fine, all'interno di un ristorante del centro storico di Ostuni. E protagonista di questo salvataggio è Mimmo Baccaro, titolare della stessa attività dove stava per avvenire la tragedia, ma anche volontario. Da anni Mimmo è impegnato nelle attività della Croce Rossa di Ostuni. In prima linea soprattutto nel periodo della pandemia, l'imprenditore della Città Bianca, non ha mai risparmiato forze ed energia per essere al fianco della comunità ostunese in questi lunghi difficili mesi di emergenza sanitaria.

La manovra

Una generosità che ha dimostrato anche quando ha avuto la prontezza di percepire che la situazione per il piccolo stava per degenerare. Subito Mimmo Baccaro ha eseguito la manovra-salva vita di Heimlich, riuscendo a disostruire correttamente le vie aree del piccolo.

Una sequenza di pochi secondi: il bimbo inavvertitamente, mentre mangiava non è riuscito a deglutire completamente un pezzo di pizza. Da qui il rischio concreto di un soffocamento. Il volontario della Croce Rossa in pochi istanti si è subito reso conto del pericolo per il minore, e dell'urgenza di praticare la corretta manovra per liberare dall'incubo il piccolo e la sua famiglia, che in quegli stessi istanti stava vivendo un dramma. La prontezza di Mimmo Baccaro ha riportato serenità nel minore e nei suoi genitori, e l'unanime ringraziamento per quanto fatto. Anche il comitato della Croce Rossa di Ostuni ha voluto riconoscere il gesto del proprio volontario. «Siamo fieri di Mimmo, di tutti i nostri volontari che dedicano tempo alla formazione e con passione si impegnano per essere fuori nel mondo agenti di cambiamento. Ci impegneremo sempre nella formazione nostra e in quella rivolta alla popolazione, per rendere tutti consapevoli di quanto sia importante il saper fare in situazioni di emergenza. Tutti si legge in una nota- possiamo scrivere storie a lieto fine».

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