L’ex Ostello della Gioventù riaprirà
e diverrà il punto del turismo “slow”

L'ex Ostello della Gioventù
L'ex Ostello della Gioventù
di Francesco TRINCHERA
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Giovedì 23 Agosto 2018, 05:30
BRINDISI - Il Comune di Brindisi pubblica un nuovo bando rivolto alla gestione dell’ex Ostello della Gioventù. La decisione dell’ente arriva dopo un’analisi che ha portato a ridefinire i termini della partecipazione all’avviso emanato in precedenza, nel giugno scorso. Questo, secondo la determina del servizio contratti, «per mero errore, riportava date di scadenza, relative alla partecipazione alla procedura, impossibili da rispettare visti i tempi necessari per la produzione dei vari documenti richiesti da parte dei concorrenti» e procedendo perciò alla redazione di un nuovo avviso cambiando il termine ultimo per la presentazione delle offerte per il 31 ottobre prossimo alle 12 (anziché quella del 30 luglio) ed altri aspetti di ordine temporale.

Per il resto, i requisiti rimangono sostanzialmente inalterati. L’avviso si inserisce all’interno della procedura per il bando “Cammini e percorsi” dell’Agenzia del Demanio, che ha come fine «il potenziamento dell’offerta turistico-culturale con la messa a rete di siti di interesse storico e paesaggistico presenti sul territorio, attraverso il recupero e il riuso di edifici che si trovano in prossimità dei cammini storico-religiosi e dei percorsi ciclopedonali».

L’avviso pubblico è rivolto a tutti quei privati «che siano in grado di sostenere importanti costi di investimento per il recupero degli immobili». La proposta di locazione, secondo i termini del bando, non comporterà «traslazione, anche implicita, di potestà pubbliche» e sarà disciplinata dal contratto, per una durata che va da 6 anni a 50.
L’Ostello, da tempo abbandonato, è entrato tra i beni del Comune dopo il trasferimento dalla Regione che è avvenuto il 23 ottobre dell’anno scorso. Per dare un volto rinnovato a questa struttura, il progetto prevede la realizzazione di una nuova destinazione d’uso che sia compatibile con la visione di un turismo “slow”, che può quindi comprendere aspetti che vanno dalla vendita di prodotti tipici o a chilometro zero alla realizzazione di percorsi ciclabili, passando per attività all’insegna della promozione turistica del territorio.

Ai partecipanti al bando è chiesto un sopralluogo all’interno del bene, anche per prendere conoscenza dello stato del luogo, entro la data del 15 ottobre, al termine del quale sarà rilasciato un attestato. La presentazione dell’offerta dovrà avvenire in un plico che contiene tre buste. Nella prima dovranno essere indicati tutti gli estremi amministrativi dei proponenti nelle loro diverse forme, oltre ad altri documenti che vanno dall’attestato di visita all’ostello alla documentazione relativa una cauzione provvisoria di 2mila euro, che sarà poi svincolata a chi non sarà l’aggiudicatario.

Nella seconda busta sarà la volta della proposta progettuale, che prevede una relazione tecnico – illustrativa con premesse che riguardano gli intenti e la conformità agli strumenti urbanistici ed elementi di valutazione che comprendono “ipotesi di recupero e riuso”, “opportunità turistica”, “sostenibilità ambientale” ed efficienza energetica. Quindi, i materiali illustrativi, che comprendono i vari elaborati con “inquadramento”, “nuovi usi”, “interventi”, “vision”.
La terza busta, infine, dovrà contenere l’offerta economica temporale, indicando la durata ed il canone della locazione, assieme ad un piano economico finanziario, con le coperture economiche. Il plico con le tre buste potrà essere consegnato, entro il termine previsto, sia tramite posta (presso un punto autorizzato) che da un servizio di recapito autorizzato, oppure a mano presso l’ufficio protocollo del Comune.
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