Ospedale Perrino, iniziati i lavori al pronto soccorso

Ospedale Perrino, iniziati i lavori al pronto soccorso
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Mercoledì 25 Luglio 2018, 06:05
BRINDISI - Il nodo al fazzoletto può essere sciolto: i lavori di ristrutturazione e ampliamento del Pronto Soccorso dell’ospedale Antonio Perrino sono ufficialmente iniziati. Il cantiere è stato installato negli scorsi giorni e gli operai sono partiti per eseguire il progetto redatto e approvato dall’azienda sanitaria nei mesi scorsi: i dipendenti della ditta che si è aggiudicata la gara d’appalto messa a punto dalla struttura amministrativa sono già al lavoro all’interno del presidio. In Asl sono convinti della bontà degli interventi che garantiranno maggiori spazi, con l’allargamento della sala d’attesa, migliore privacy, con una sala barellati meno esposta al fisiologico viavai che anima gli ambienti, e un generale potenziamento delle attività cliniche, grazie anche a una seconda postazione del Triage per la presa in carico dei pazienti e ai possibili nuovi innesti che potrebbero rafforzare l’equipe dei sanitari.
«I lavori al Pronto Soccorso del Perrino – afferma Giuseppe Pasqualone, direttore generale dell’Asl – erano e sono una priorità che abbiamo affrontato: anche il presidente della Regione, Michele Emiliano, teneva particolarmente al felice esito della faccenda. Sono sicuro che sarà contento di come stanno procedendo le cose». L’amministrazione sanitaria ha inviato due geometri che seguiranno costantemente l’avanzamento dei lavori: l’obiettivo è quello di consegnare il nuovo Pronto Soccorso tra ottobre e novembre prossimi per contenere il più possibile i disagi che potrebbero derivare dalla presenza del cantiere. Anche l’Ordine dei Medici, secondo quanto dichiarato dal presidente Arturo Oliva, è d’accordo su tutta la linea col progetto stilato dall’azienda: secondo i camici bianchi, un ammodernamento strutturale del pronto soccorso non era più rinviabile. «Il nuovo pronto soccorso – dichiara il presidente dei medici, Arturo Oliva – garantirà una gestione degli accessi migliore e, coi nuovi spazi previsti dal progetto, i vantaggi saranno ben visibili agli utenti e anche agli operatori».
Gli ultimi ostacoli superati nel percorso che ha portato all’installazione del cantiere hanno riguardato il temporaneo spostamento del posto fisso di polizia presente all’interno dei locali del punto di frontiera: l’accordo tra Questura e Asl, come confermato dal questore Maurizio Masciopinto e dal commissario straordinario dell’azienda sanitaria Giuseppe Paqualone, è stato totale e la soluzione trovata, secondo tutte le parti coinvolte, porterà sia un miglioramento della funzionalità del Pronto Soccorso, sia un incremento della sicurezza in tutta l’area dell’ospedale proprio grazie al nuovo posto di polizia che, terminati i lavori, avrà la sua nuova sede nei pressi del parcheggio delle ambulanze, a pochi passi dal pronto soccorso stesso. Nel frattempo, la direzione ha già provveduto a raddoppiare il team che si occupa della vigilanza all’interno dell’ospedale per garantire maggiore sicurezza a tutte le figure presenti nel presidio: ultimate le opere, il nuovo posto di polizia, così come anticipato dal questore, diverrà una vera e propria control room, una sala di controllo dalla quale monitorare in qualsiasi momento ogni punto del presidio e dei suoi dintorni. In questo modo, secondo il questore, il “modello Perrino” si porrà come avanguardia nel panorama della sicurezza intraospedaliera: non ci sono altri esempi simili in tutta la Puglia e, grazie anche al sistema di videosorveglianza che sarà installato prossimamente, Masciopinto è sicuro che in tanti replicheranno la strategia portata avanti in sinergia tra Polizia e Asl in quel di Brindisi. Una volta ultimati i lavori in corso, infine, potrebbe anche esserci una nuova iniezione di forze fresche per il personale in servizio al Pronto Soccorso: con i nuovi spazi a disposizione e con la nuova politica di assunzioni messa a punto dall’azienda, non è da escludere che possano esserci nuovi reclutamenti per il punto di frontiera dell’ospedale.
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