Operaio morto nel cantiere in provincia di Brindisi: indagato il proprietario della casa

Operaio morto nel cantiere in provincia di Brindisi: indagato il proprietario della casa
Operaio morto nel cantiere in provincia di Brindisi: indagato il proprietario della casa
di Michele IURLARO
3 Minuti di Lettura
Martedì 9 Novembre 2021, 09:37

Sarà eseguita nel pomeriggio di oggi l'autopsia sul corpo di Claudio Petrachi, lo sfortunato operaio 57enne di San Pancrazio Salentino deceduto a causa delle ferite riportate nella caduta da una impalcatura nella prima mattinata di giovedì. I funerali non hanno ancora una data. La moglie, i figli e i famigliari di Petrachi sono in attesa di riavere la salma dell'uomo, ancora a disposizione dell'autorità giudiziaria impegnata, in queste ore, a ricostruire la dinamica di quello che sembrerebbe essere stato un incidente sul lavoro.

Il pubblico ministero Alfredo Manca ha disposto l'esame autoptico che, oltre ad accertare l'esatta causa del decesso, potrebbe chiarire i punti oscuri della vicenda: bisognerà comprendere, insomma, cosa sia davvero successo intorno alle 9 di mattina di giovedì all'interno del cortile dell'appartamento in via di ristrutturazione di via Fontana 8 dove, in quel momento, insieme a Petrachi c'era solo il proprietario dell'immobile, rimasto ferito nel crollo dell'impalcatura e ora unico iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo.

Un atto dovuto

Un atto dovuto, arrivato, comunque, a margine le indagini eseguite, in questi giorni, dai carabinieri di San Pancrazio e della compagnia di Francavilla Fontana oltre che dagli specialisti dello Spesal.

Non ci sono dubbi che, all'interno dell'appartamento, sito una via del centro abitato, fossero in corso dei lavori di ristrutturazione, certificati dalla presenza di sacchi con cemento, secchi di pittura e, più in generale, tutto ciò che serve per sistemare un vecchio stabile. Certo, pure, che insieme all'operaio, al momento dell'incidente, ci fosse anche il proprietario dell'appartamento, un 68enne professionista in pensione, rimasto pure lui ferito, in maniera non grave, in seguito al crollo della stessa impalcatura mobile da dove era precipitato Petrachi.

Una delle ipotesi al vaglio di militari e Procura è che l'operaio si trovasse in una posizione rialzata rispetto allo stesso piano della struttura, raggiunta attraverso una sorta di scalino di fortuna ricavato da uno scaffale. Sul posto, oltre agli uomini dell'Arma, la polizia locale e i tecnici dello Spesal che, sin dai momenti successivi alla tragedia, hanno cercato di chiarire se la presenza dell'operaio all'interno dell'appartamento e lo stesso cantiere fossero giustificati da documenti, richieste, corretta applicazione di tutte le misure in tema di sicurezza sul posto di lavoro.

D'altro canto, al netto delle denunce dei sindacati, l'attenzione sul tema resta altissima. Quello registrato giovedì mattina è stato il settimo infortunio mortale sul lavoro registrato in provincia di Brindisi nel 2021. Lo scorso 29 settembre, nella vicina Mesagne morì un altro operaio, il 41enne Benito Branca, rimasto travolto dal crollo di una pensilina. Intanto, il manifesto funebre di Petrachi, comparso in queste ore in città, certifica la tragedia, ma sottolinea come i funerali saranno celebrati in data da destinarsi. Bisognerà, appunto, attendere l'esame autoptico.
 

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