Omicidio in Germania, camera ardente oggi per il 25enne Vito Barnaba. Domani i funerali

Vito Barnaba è stato ammazzato il maggio a Stoccarda

Vito Barnaba con la fidanzata Alessia Turrisi
Vito Barnaba con la fidanzata Alessia Turrisi
di Danilo Santoro
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Lunedì 15 Maggio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:34

Si terranno domani alle 16 i funerali di Vito Barnaba, il 25enne di San Vito dei Normanni ucciso domenica scorsa a Stoccarda, accoltellato al termine di una lite in un appartamento alla periferia della città tedesca. La funzione religiosa si terrà all’interno della chiesa della Santa Maria della Mercede di San Vito dei Normanni. Camera ardente oggi al cimitero. Qui amici, parenti e affetti più cari della famiglia si stringeranno al dolore dei genitori e del fratello del 25ennne ammazzato nella terra che lo aveva accolto quasi cinque anni fa e dove aveva iniziato a costruirsi un futuro più solido, seppur lontano dalla sua città d’origine. 

Il trasferimento a Stoccarda

Quel comune di San Vito dei Normanni che era, però, sempre nel suo cuore: nonostante la lunga distanza, Vito Barnaba aveva comunque un rapporto stretto con tanti amici. Con coloro con cui aveva vissuto tante esperienze in adolescenze, e che aveva solo temporaneamente lasciato per cercare fortuna a Stoccarda. Purtroppo il ritorno a casa, nelle prossime ore, questa volta sarà diverso per il 25enne partito tra mille speranze dalla Valle d’Itria verso quella terra che lo ha accolto, ma dove purtroppo ha trovato la morte. Improvvisa. Cruenta. Drammatica per mano di una persona che dovrà chiarire non pochi elementi alla polizia tedesca che lo ha arrestato a poche ore dall’omicidio.

Quella casa, che Vito Barnaba conosceva per aver vissuto qualche tempo, divenuta per la famiglia sanvitese il luogo di un dramma senza fine. Vito Barnaba aveva deciso di trasferirsi in Germania per seguire in questa nuova esperienza la sua fidanzata Alessia Turrisi.

 

La fidanzata sui social: «L'uomo che ha ucciso Vito mi aveva violentata»

La ragazza, come ha raccontato lei stessa sui social, domenica scorsa fu costretta a chiamarlo dopo che un uomo che entrambi conoscevano l’avrebbe violentata. «Mi ha chiuso in casa disarmandomi anche del cellulare. É avvenuta una completa violenza fisica, sessuale. Non so cosa sia scattato nella mente di questo criminale. Non ho avvertito in primo luogo la polizia, in quanto volevo semplicemente il supporto del mio fidanzato». Sono alcuni dei passaggi del racconto pubblicato sui social dalla ragazza. «Vito é stato al telefono con me fino al momento in cui é arrivato nell’appartamento», prosegue il racconto. Poi la lite. «Chiunque, al posto di Vito, sarebbe andato in soccorso della propria fidanzata. E chiunque al mio posto sotto shock - si legge nella ricostruzione della ragazza - avrebbe chiamato il proprio ragazzo». Una lunga e drammatica ricostruzione. «Mentre io ero nel corridoio pensando che avrebbero finito presto di picchiarsì e chiarirsi, ho visto movimenti di ginocchiate e pugni in pancia. Vito - aggiunge - lo allontanava tenendolo per le spalle». Poi quegli infiniti istanti di dolore affidati ai social. «Se avessi saputo il destino di Vito, mi sarei fatta ammazzare io». [

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